๐’๐š๐ง๐ญ’๐€๐ง๐๐ซ๐ž๐š, ๐š๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ๐ฅ๐จ


๐Ž๐ ๐ ๐ข - ๐Ÿ‘๐ŸŽ ๐ง๐จ๐ฏ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐ž ๐Ÿ๐ŸŽ๐Ÿ๐Ÿ“ - ๐ˆ ๐๐จ๐ฆ๐ž๐ง๐ข๐œ๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ ๐’๐€๐ฏ๐ฏ๐ž๐ง๐ญ๐จ, ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ง๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ’๐š๐ง๐ง๐จ ๐ฅ๐ข๐ญ๐ฎ๐ซ๐ ๐ข๐œ๐จ, ๐ฅ๐š ๐‚๐ก๐ข๐ž๐ฌ๐š ๐ซ๐ข๐œ๐จ๐ซ๐๐š ๐’๐š๐ง๐ญ’๐€๐ง๐๐ซ๐ž๐š, ๐š๐ฉ๐จ๐ฌ๐ญ๐จ๐ฅ๐จ (๐ซ๐ข๐œ๐จ๐ซ๐ซ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐œ๐ก๐ž ๐ฏ๐ข๐ž๐ง๐ž ๐œ๐ž๐ฅ๐ž๐›๐ซ๐š๐ญ๐š ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ง๐จ๐ง ๐œ๐š๐๐ž ๐๐ข ๐๐จ๐ฆ๐ž๐ง๐ข๐œ๐š). Andreas (Andrea) - questo il suo nome, sia in greco (traslitterato nel nostro alfabeto) che in latino - nacque a Betsaida (o Bethsaida), un villaggio di pescatori di poche centinaia d’abitanti situato sulle rive del Lago di Tiberiade (anche detto Mar di Galilea), nella regione mediorientale della Galilea. Quest’ultima era un territorio della Palestina romana, all’epoca amministrato in regime di protettorato da re locali: Erode “il Grande” (sul trono dal 37 al 4 a.C.) e poi dal figlio Erode “Antipa”, che governรฒ come tetrarca fino al 39 d.C. (era a lui che Ponzio Pilato inviรฒ Gesรน durante il processo, poichรฉ galileo). Ebreo, figlio di Giovanni (o Giona) e fratello di Simon Pietro (il futuro San Pietro Apostolo), era un discepolo di Giovanni il Battista che faceva il pescatore, gestendo un'attivitร  ittica insieme al germano, probabilmente in societร  con Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo. Pur non esistendo dati storici o archeologici che permettano una datazione precisa della sua nascita, รจ ragionevole collocarla in un arco temporale che va dalla fine del I secolo a.C. ai primi anni del I secolo d.C. (indicativamente tra il 10 a.C. e il 10 d.C.). Tuttavia, qualsiasi data specifica all'interno di questo intervallo rimane una congettura, poichรฉ non ci sono documenti storici che attestino la sua data di nascita esatta. All'epoca, solo la nascita di figure di grande rilievo politico o regale veniva registrata con precisione. Un dato importante di Andrea รจ che fu il primo tra i discepoli del Battista a essere personalmente chiamato da Gesรน. L’evangelista Giovanni rappresenta la scena, annotandone perfino l'ora - “le quattro del pomeriggio” - verso la fine del capitolo iniziale del suo Vangelo (Cf. Gv 1, 35-42). Descrive Andrea che, accompagnato da un amico, ascoltava la predicazione di San Giovanni Battista sulla riva del lago di Tiberiade (o di Galilea). Quest’ultimo chiamava alla penitenza, perchรฉ il Messia promesso da Dio, l'Emmanuele che il popolo ebraico attendeva con fede incrollabile, colui che sarebbe stato la salvezza d'Israele, era prossimo a venire. Scrive al proposito l’evangelista: “… Il giorno dopo Giovanni stava ancora lร  con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesรน che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรน. Gesรน allora si voltรฒ e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbรฌ - che, tradotto, significa Maestro - dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono, dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrรฒ per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesรน. Fissando lo sguardo su di lui, Gesรน disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» - che significa Pietro” (Gv 1, 35-42) …”. L’evangelista Matteo, invece, ci dice che Andrea era fratello di Simone detto Pietro e con questo figlio di Giona (altro nome di Giovanni), nato a Bethsaida di Galilea, piccolo centro a circa tre chilometri a nord del lago di Tiberiade, verosimilmente negli ultimi decenni del I secolo a.C., forse nell’anno 6 (Mt 16, 17). Col fratello Simon Pietro condivideva il mestiere di pescatore, che esercitava nel predetto lago e, come chiarisce l’evangelista Marco, la stessa casa nel vicino paese di Cafarnao (Mc 1, 21-29). Con la conoscenza del Signore venne anche la chiamata, come afferma ancora Matteo, spiegando che Andrea e suo fratello erano tornati al proprio lavoro di pescatori sul “Mar di Galilea”, quando passรฒ Gesรน e disse loro di seguirlo, poichรฉ avrebbe fatto di loro “pescatori di uomini” ed essi lasciarono tutto di colpo e lo seguirono (Mt 4, 18-20). Da quel giorno Andrea non abbandonรฒ piรน il Maestro. Attraverso Marco evangelista, troviamo poi Andrea nel ristretto gruppetto di apostoli (lui, Pietro, Giacomo e Giovanni), che sul Monte degli Ulivi presso Gerusalemme, “in disparte”, interroga Gesรน sui segni degli ultimi tempi. La risposta del Signore, nota come “discorso escatologico” (cioรจ teso a indagare il destino ultimo del singolo individuo, dell'intero genere umano e dell'universo), insegna loro come prepararsi alla venuta del Figlio dell’Uomo, che giungerร  "con grande potenza e gloria" (Cf. Mc 13). Grazie all’evangelista Luca, il nome di Andrea compare ancora nel I capitolo degli Atti degli Apostoli, unitamente a quelli degli altri apostoli, rientrati a Gerusalemme dopo l’Ascensione del Signore (Cf. At I). La Scrittura non dice altro di lui. Secondo il teologo greco Origene (185-254), la cui testimonianza รจ raccolta dal vescovo greco Eusebio di Cesarea (ca. 265-340).nella sua “Storia Ecclesiastica”, Andrea, Pieno di Spirito Santo dopo la Pentecoste, avrebbe predicato con successo nelle regioni della Frigia (nell'odierna Turchia asiatica centrale); dell'Epiro (tra le attuali Albania meridionale e Grecia nord-occidentale); della Tracia (tra il nord-est della Grecia, il sud della Bulgaria e la Turchia europea); in Asia Minore, nelle regioni della Bitinia e del Ponto (sull’attuale litorale turco del Mar Nero) ed evangelizzato anche la Scizia (nell’odierna Russia meridionale), giungendo fino al fiume Volga. รˆ perciรฒ onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia, dove, essendo presentato nel Vangelo di Giovanni come il primo discepolo che seguรฌ Gesรน, la tradizione ortodossa lo chiama “Protokletos”, cioรจ il primo chiamato. Andrea, proseguendo il suo apostolato fra pericoli e ostacoli senza fine, giunse infine a Patrasso capoluogo dell’Acaia (la regione piรน settentrionale del Peloponneso in Grecia), ove sparse in abbondanza il buon seme di Cristo. Ma, a contrastare la sua attivitร  sorse la persecuzione del superbo e spietato console romano Egea, che lo fece arrestare in quest’ultima cittร  e rinchiudere in un tetro carcere, condannandolo ad essere crocifisso. Grande fu la gioia che provรฒ Andrea alla vista della croce, felice di poter donare la sua vita per il Signore. Nell’anno 60 circa d.C. subรฌ quindi il supplizio della crocifissione su una croce a forma di “X”, che sarebbe stata da allora in poi detta “Croce di Sant’Andrea”. Avvinto al rozzo legno per due giorni spasimรฒ tra atroci dolori, esaltando il Signore e predicando Gesรน Cristo al popolo astante, prima di morire. Le sue reliquie sono tutt'oggi custodite nella chiesa a lui intitolata a Patrasso (Grecia), in una speciale urna. Parti minimali delle stesse, tuttavia, sarebbero custodite presso la chiesa madre di San Nicola in Gesualdo (provincia di Avellino, regione Campania), nel duomo di Sant'Andrea di Amalfi (provincia di Salerno, regione Campania), nella chiesa di Sant'Andrea e Sant'Alberto a Varsavia (Polonia) e nella cattedrale di Santa Maria a Edimburgo in Scozia, nazione della quale รจ il patrono e che ha inserito nel proprio vessillo la stessa sua croce. Nel 2007 una reliquia del santo รจ stata consegnata dal vescovo di Amalfi al Patriarca Ecumenico Bartolomeo, affinchรฉ fosse conservata nella sede del Patriarcato presso la cattedrale di San Giorgio in Costantinopoli (attuale Istambul, Turchia).
๐ผ๐‘š๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘–๐‘›๐‘’: "๐ฟ๐‘Ž ๐‘๐‘Ÿ๐‘œ๐‘๐‘–๐‘“๐‘–๐‘ ๐‘ ๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’ ๐‘‘๐‘– ๐‘†๐‘Ž๐‘›๐‘ก'๐ด๐‘›๐‘‘๐‘Ÿ๐‘’๐‘Ž", ๐‘๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ก๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ๐‘–๐‘ ๐‘ก๐‘–๐‘๐‘Ž ๐‘๐‘’๐‘Ÿ ๐‘›๐‘œ๐‘› ๐‘Ÿ๐‘–๐‘๐‘œ๐‘Ÿ๐‘ก๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘–๐‘™ ๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ ๐‘œ๐‘™๐‘–๐‘‘๐‘Ž๐‘ก๐‘œ ๐‘Ž๐‘ก๐‘ก๐‘Ÿ๐‘–๐‘๐‘ข๐‘ก๐‘œ ๐‘–๐‘๐‘œ๐‘›๐‘œ๐‘”๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘“๐‘–๐‘๐‘œ ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘๐‘Ÿ๐‘œ๐‘๐‘’ ๐‘‘๐‘’๐‘๐‘ข๐‘ ๐‘ ๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž (๐‘Ž "๐‘‹"), ๐‘๐‘’๐‘›๐‘ ๐‘–̀ ๐‘ข๐‘›๐‘Ž ๐‘๐‘Ÿ๐‘œ๐‘๐‘’ ๐‘™๐‘Ž๐‘ก๐‘–๐‘›๐‘Ž ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘‘๐‘–๐‘ง๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘Ž๐‘™๐‘’ (๐‘๐‘œ๐‘š๐‘’ ๐‘ž๐‘ข๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘‘๐‘– ๐ถ๐‘Ÿ๐‘–๐‘ ๐‘ก๐‘œ), ๐‘‘๐‘–๐‘๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘Ž ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘œ̀ ๐‘–๐‘› ๐‘ข๐‘›๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘ ๐‘–๐‘ง๐‘–๐‘œ๐‘›๐‘’ ๐‘›๐‘œ๐‘› ๐‘๐‘œ๐‘›๐‘ ๐‘ข๐‘’๐‘ก๐‘Ž, ๐‘™๐‘’๐‘”๐‘”๐‘’๐‘Ÿ๐‘š๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘’ ๐‘–๐‘›๐‘๐‘™๐‘–๐‘›๐‘Ž๐‘ก๐‘Ž ๐‘œ ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ ๐‘ฃ๐‘’๐‘Ÿ๐‘ ๐‘Ž๐‘™๐‘’ ๐‘Ÿ๐‘–๐‘ ๐‘๐‘’๐‘ก๐‘ก๐‘œ ๐‘Ž๐‘™ ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘œ ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™'๐‘–๐‘š๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘–๐‘›๐‘’. ๐‘œ๐‘™๐‘–๐‘œ ๐‘ ๐‘ข ๐‘ก๐‘’๐‘™๐‘Ž ๐‘‘๐‘–๐‘๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘œ, ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘–๐‘™ 1606 ๐‘’๐‘‘ ๐‘–๐‘™ 1607 ๐‘๐‘–๐‘Ÿ๐‘๐‘Ž, ๐‘‘๐‘Ž๐‘™ ๐‘๐‘–๐‘ก๐‘ก๐‘œ๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘š๐‘–๐‘™๐‘Ž๐‘›๐‘’๐‘ ๐‘’ ๐‘€๐‘–๐‘โ„Ž๐‘’๐‘™๐‘Ž๐‘›๐‘”๐‘’๐‘™๐‘œ ๐‘€๐‘’๐‘Ÿ๐‘–๐‘ ๐‘– ๐‘‘๐‘’๐‘ก๐‘ก๐‘œ ๐ถ๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘ฃ๐‘Ž๐‘”๐‘”๐‘–๐‘œ (1571-1610). ๐ฟ'๐‘œ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘ ๐‘– ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘ฃ๐‘Ž ๐‘Ž๐‘ก๐‘ก๐‘ข๐‘Ž๐‘™๐‘š๐‘’๐‘›๐‘ก๐‘’ ๐‘๐‘Ÿ๐‘’๐‘ ๐‘ ๐‘œ ๐‘–๐‘™ ๐ถ๐‘™๐‘’๐‘ฃ๐‘’๐‘™๐‘Ž๐‘›๐‘‘ ๐‘€๐‘ข๐‘ ๐‘’๐‘ข๐‘š ๐‘œ๐‘“ ๐ด๐‘Ÿ๐‘ก, ๐‘Ž ๐ถ๐‘™๐‘’๐‘ฃ๐‘’๐‘™๐‘Ž๐‘›๐‘‘ (๐‘‚โ„Ž๐‘–๐‘œ - ๐‘ˆ๐‘†๐ด).
Roberto Moggi 
Home page   ARGOMENTI 

Commenti