E ci furono mille cose che non scelsi,
che mi arrivarono all’improvviso
e mi cambiarono la vita.
Cose belle e brutte che non cercavo,
sentieri in cui mi smarrii,
E scelsi, almeno, come viverla.
Scelsi i sogni per decorarla,
la speranza per sostenerla,
il coraggio per affrontarla.. 
Rudyard Kipling
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Non ci resta che cercare il modo di scegliere come accettare e riuscire a vivere le circostanze imposte dal destino, specialmente quelle che non vorremmo aver vissuto, quelle più sofferte.
Indovinare qual è la scelta giusta, in tali casi, non sempre risulta semplice, tra il riuscire ad adeguarsi alla situazione complicata in cui ci si viene a trovare e lo sbagliare il modo di affrontarla. rendendola ancora più difficile e sofferta.
Possono aiutare, in tali casi, i consigli di una persona amica, formulati in seguito a un giudizio obiettivo e spassionato, ottenuto grazie al non coinvolgimento, che permette una visione serena e distaccata della situazione.
Consigli che la persona coinvolta non sempre riesce a fare propri, se non si libera dall'attaccamento all'ipotetica risoluzione più piacevole che desidererebbe, ma che vista fuori della sua visuale, risulta del tutto impossibile da conseguire.
Il testo scritto nell'immagine del post, rappresenta uno degli errori più comuni che si fanno, quando si è coinvolti in circostanze tragiche. Uno dei peggiori modi, sia di affrontarle che di sopportarle.

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