๐’๐š๐ง๐ญ๐š ๐๐ซ๐ข๐ ๐ข๐๐š ๐๐ข ๐’๐ฏ๐ž๐ณ๐ข๐š, ๐ซ๐ž๐ฅ๐ข๐ ๐ข๐จ๐ฌ๐š

๐Ž๐ ๐ ๐ข - ๐Ÿ๐Ÿ‘ ๐ฅ๐ฎ๐ ๐ฅ๐ข๐จ ๐Ÿ๐ŸŽ๐Ÿ๐Ÿ“ - ๐ฆ๐ž๐ซ๐œ๐จ๐ฅ๐ž๐๐ข̀ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐—๐•๐ˆ ๐ฌ๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐š๐ง๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ ๐จ๐ซ๐๐ข๐ง๐š๐ซ๐ข๐จ, ๐ฅ๐š ๐‚๐ก๐ข๐ž๐ฌ๐š ๐œ๐ž๐ฅ๐ž๐›๐ซ๐š ๐ฅ๐š ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐๐ข ๐’๐š๐ง๐ญ๐š ๐๐ซ๐ข๐ ๐ข๐๐š, ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ข๐ง๐๐ข๐œ๐š๐ญ๐š ๐œ๐จ๐ง ๐ฅ๐ž ๐ฌ๐ฉ๐ž๐œ๐ข๐Ÿ๐ข๐œ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž “๐๐ข ๐’๐ฏ๐ž๐ณ๐ข๐š”, ๐ซ๐ž๐ฅ๐ข๐ ๐ข๐จ๐ฌ๐š, ๐Ÿ๐จ๐ง๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐œ๐ž ๐ž ๐ฉ๐š๐ญ๐ซ๐จ๐ง๐š ๐’๐„๐ฎ๐ซ๐จ๐ฉ๐š. Birgitta (Brigida) era il suo nome nella natia lingua svedese, mentre il cognome (patronimico) era “Birgersdรณtter”, formato dal nome del padre (Birger) con l’aggiunta del suffisso femminile “dรณtter” (figlia) come di prassi nei paesi scandinavi [per gli uomini si usa “son” (figlio)]. Nacque nel 1303 nella cittadina di Finsta, nella contea dell’Uppland, sul mar Baltico, nella parte centro-orientale del Regno di Svezia, quando il Paese, come l’intera Scandinavia, era ancora completamente cattolico. I suoi genitori appartenevano alla piรน alta nobiltร  e il padre, Birger Persson, ricopriva la carica di “Lagman” (una sorta di governatore) della natia regione. Si racconta che la madre, mentre era incinta di lei, durante un viaggio in mare rischiรฒ di annegare a seguito d’un naufragio, riuscendo a salvarsi a stento. La notte seguente avrebbe udito la voce della Madonna spiegarle che era stata salvata per la creatura che portava in grembo, invitandola a crescerla nell’amore di Dio. A soli dieci anni Brigida ebbe la prima visione mistica di Cristo e desiderรฒ prendere il velo della consacrazione, ma suo padre si oppose e, qualche anno dopo, le impose per ragioni di interesse politico e familiare di sposare il diciottenne Ulf Gudmarsson, nobile e “Lagman” della vicina Contea di Nรคrke. Il matrimonio ebbe luogo e, nonostante fosse stato imposto, col tempo si rivelรฒ felice. Da esso nacquero otto figli, quattro maschi e quattro femmine, fra cui la secondogenita Katarina Ulfsdotter, che poi sarebbe diventata Santa Caterina di Svezia (1331-1381). Nonostante il benessere del suo ceto sociale, Brigida, insieme al nobile marito Ulf, non si diede ai piaceri mondani, ma si impegnรฒ nello studio della Sacra Scrittura, fondรฒ un piccolo ospedale, assistette i poveri e, sia lei che il coniuge, divennero Terziari Francescani. Fu molto apprezzata anche per le doti pedagogiche, tanto che venne richiesto il suo servizio alla corte reale di Stoccolma (capitale del Regno di Svezia). Trovo anche il tempo per andare in pellegrinaggio a Santiago di Compostela (Regno di Spagna). La vita di corte la mise in contatto con la travagliata vita sociale del suo tempo e accese in lei un vivo interesse, in un’ottica cattolica, per la politica europea. Tuttavia, poichรฉ non aveva mai smesso di pensare alla vita religiosa, studiรฒ la letteratura mistica e lesse molto, particolarmente le opere di San Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), che portarono a maggiore perfezione la sua esperienza spirituale. Per oltre vent’anni fu sposa, madre, educatrice e dama di corte, sempre nell’umiltร , nella caritร  e alla sequela di Cristo, fino alla morte del marito nel 1344. Con la vedovanza, per Brigida venne il momento della svolta. Decise di indossare un saio color cenere di tipo francescano, simbolo della povertร  e della penitenza che si impegnava a vivere. Iniziarono per lei le prodigiose rivelazioni celesti, mentre la sua voce ammonitrice si levava con insolita energia contro il malcostume del tempo, usando anche lettere, messaggi e perfino invettive. Brigida aveva una natura forte e volitiva e nessuna intenzione di chiudere il proprio orizzonte fra le mura domestiche, tanto che, mossa dallo Spirito, fondรฒ infine un Ordine religioso contemplativo, con rami femminile e maschile, denominato “del Santissimo Salvatore”. La costruzione della prima abbazia brigidina iniziรฒ nel 1346, quando il re di Svezia Magnus IV Eriksson (1316-1374) le donรฒ il castello di Vadstena, cittร  svedese nella contea dell'ร–stergรถtland, affinchรฉ lo adibisse a monastero. Per amore al Papa e per il desiderio di evangelizzare l’Europa, si sentรฌ spinta a partire alla volta di Roma in occasione dell’Anno Santo del 1350. Giunta nella Cittร  Eterna, non se ne andรฒ piรน. La sua vita nella capitale della cristianitร  era molto austera e totale la sua povertร . La nobile figlia di Svezia dovette mendicare spesso il pane quotidiano, mescolata agli altri poveri sugli scalini delle chiese di Roma. Visitรฒ molte cittร  e localitร  italiane, soprattutto dove si trovavano reliquie di santi, come Milano, Pavia, Assisi, Bari, Ortona, Benevento, Arielli, Pozzuoli, Napoli, Salerno, Amalfi e il santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano. Intanto, nel 1362, la donazione alla sua persona del castello svedese di Vadstena, venne confermata da re Haakon, successore di Magnus. mentre Papa Urbano V (dal 1362 al 1370) approvรฒ il relativo monastero il 5 agosto 1370. A questo punto Brigida, dopo avere compiuto il suo ultimo pellegrinaggio, che la portรฒ in Terra Santa tra il 1371 e il 1372, preparรฒ per il convento svedese una Regola in ventisette capitoli. Ormai stabile nell’Urbe, pur se invisa a molti, non si lasciรฒ mai scoraggiare dalle avversitร . Una sera, si racconta, dei facinorosi romani anticlericali circondarono la sua casa a piazza Farnese, con l’intenzione di bruciarla viva. Mentre Brigida stava proclamando ad alta voce la biblica lode all’Immacolata “Tutta bella sei o Maria”, il gruppo di oppositori le si scagliรฒ contro, ma lei non si scompose, continuรฒ a pregare e, non appena intonรฒ l’inno sacro “Ave Maris Stella” (Ave, stella del mare), i facinorosi si dispersero prodigiosamente. In ringraziamento alla Santa Vergine, stabilรฌ allora che da quel giorno quest’inno venisse cantato quotidianamente in comunitร . Ed รจ ciรฒ che si usa fare ancora oggi nelle case brigidine di tutto il mondo. Brigida seppe cogliere ed evidenziare la centralitร  di Maria nella storia della salvezza, accanto a Cristo e unita a Cristo, secondo il piano salvifico di Dio. Il Redentore e la Corredentrice, inseparabili, hanno portato a compimento nel dolore e nell’immolazione la salvezza del genere umano. La lode incessante a Dio e l’impegno per l’unitร  dei cristiani caratterizzano il carisma delle suore di Santa Brigida. Queste, assidue nell’orazione, praticando l’ospitalitร ’ secondo il precetto paolino, incentrano tutta la loro devozione sul dramma del Calvario, su Cristo Crocifisso e sulla Madre Addolorata sotto la croce. Per questo il motto delle suore brigidine รจ “Amor meus crucifixus est” ("Il mio amore รจ crocifisso", riferito all'amore di Dio, che รจ stato crocifisso per l'umanitร ). Brigida scrive di avere vissuto una straordinaria esperienza mistica, ricca di rivelazioni ricevute da Gesรน, dalla Vergine Maria e da alcuni santi. Tali rivelazioni furono dettate ai suoi padri spirituali e raccolte in seguito in otto volumi. Oggetto delle rivelazioni sarebbero anche i disegni di Dio sugli avvenimenti storici, i destinatari furono sia principi che pontefici. In esse non mancano dure ammonizioni in tema di riforma morale del popolo cristiano. Nelle famose “Orazioni di Santa Brigida”, c’รจ una pia pratica molto diffusa, a cui sono legate varie promesse dello stesso Gesรน: quella di soccorrere l’anima orante al momento della morte venendo a lei “con la mia amatissima e dilettissima Madre”. Sono le parole di Cristo apparsole un giorno: “Metterรฒ il segno della mia croce vittoriosa avanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi nemici”. Ecumenismo, unitร , rinnovamento interiore: questo il testamento spirituale lasciato dalla mistica venuta dal Nord. In quella che fu la sua casa a piazza Farnese nel centro di Roma, dove oggi รจ la Curia Generalizia dell’Ordine, si possono ancora visitare le sue stanze. Brigida vi morรฌ il 23 luglio 1373. Era di sabato, giorno della Madonna. Quando sentรฌ vicina l’ora del trapasso si fece distendere su un tavolo, desiderando morire sul duro legno come il suo Salvatore. A cinque anni dalla sua morte, il 3 dicembre 1378, la regola del suo Ordine fu approvata dal Pontefice Urbano VI (dal 1378 al 1389), come integrazione a quella di Sant'Agostino. Successivamente, perรฒ, l’Ordine fu spazzato via dal dilagare della riforma protestante in Europa, che causรฒ anche la chiusura delle numerose comunitร  brigidine presenti nel centro-settentrione del continente. Il monastero di Vadstena, culla dell’Ordine, profanato, saccheggiato e con i religiosi allontanati a viva forza, scomparve per oltre cinquecento anni. Ciรฒ nondimeno, per grazia divina, esso รจ oggi piรน vivo che mai, grazie all’opera della Beata Maria Elisabetta Hesselblad (1870-1957), luterana convertitasi al cattolicesimo, che l'8 settembre 1911 fondรฒ a Roma una congregazione di suore con l'abito e il carisma dell’Ordine fondato a suo tempo da Brigida. Brigida fu canonizzata il 7 ottobre 1391 dal papa Bonifacio IX ed รจ stata dichiarata patrona della Svezia dal 1ยบ ottobre 1891, dal pontefice Leone XIII. Profetessa di tempi nuovi, questa grande santa scandinava, che lavorรฒ instancabilmente per la pace in Europa in un tempo contrassegnato da divisioni religiose, guerre e squilibri politici, รจ stata dichiarata da Giovanni Paolo II (con Motu proprio del 1° ottobre 1999) compatrona d’Europa, insieme a Santa Edith Stein e Santa Caterina da Siena.
๐ผ๐‘š๐‘š๐‘Ž๐‘”๐‘–๐‘›๐‘’: "๐‘†๐‘Ž๐‘›๐‘ก๐‘Ž ๐ต๐‘Ÿ๐‘–๐‘”๐‘–๐‘‘๐‘Ž ๐‘‘๐‘– ๐‘†๐‘ฃ๐‘’๐‘ง๐‘–๐‘Ž", ๐‘“๐‘œ๐‘ก๐‘œ๐‘”๐‘Ÿ๐‘Ž๐‘“๐‘–๐‘Ž ๐‘–๐‘› ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘œ ๐‘’ ๐‘›๐‘’๐‘Ÿ๐‘œ ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘ ๐‘ก๐‘Ž๐‘ก๐‘ข๐‘Ž ๐‘–๐‘› ๐‘š๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘š๐‘œ ๐‘๐‘–๐‘Ž๐‘›๐‘๐‘œ ๐‘ ๐‘๐‘œ๐‘™๐‘๐‘–๐‘ก๐‘Ž, ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘–๐‘™ 1610 ๐‘’๐‘‘ ๐‘–๐‘™ 1630 ๐‘๐‘–๐‘Ÿ๐‘๐‘Ž, ๐‘‘๐‘Ž๐‘™๐‘™๐‘œ ๐‘ ๐‘๐‘ข๐‘™๐‘ก๐‘œ๐‘Ÿ๐‘’ ๐‘™๐‘œ๐‘š๐‘๐‘Ž๐‘Ÿ๐‘‘๐‘œ ๐‘†๐‘ก๐‘’๐‘“๐‘Ž๐‘›๐‘œ ๐‘€๐‘Ž๐‘‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘›๐‘œ (1576-1636). ๐ฟ'๐‘œ๐‘๐‘’๐‘Ÿ๐‘Ž ๐‘ ๐‘– ๐‘ก๐‘Ÿ๐‘œ๐‘ฃ๐‘Ž ๐‘Ž๐‘™๐‘™'๐‘–๐‘›๐‘ก๐‘’๐‘Ÿ๐‘›๐‘œ ๐‘‘๐‘’๐‘™๐‘™๐‘Ž ๐‘๐‘Ž๐‘ ๐‘–๐‘™๐‘–๐‘๐‘Ž ๐‘‘๐‘– ๐‘†๐‘Ž๐‘› ๐‘ƒ๐‘Ž๐‘œ๐‘™๐‘œ ๐‘“๐‘ข๐‘œ๐‘Ÿ๐‘– ๐‘™๐‘’ ๐‘€๐‘ข๐‘Ÿ๐‘Ž, ๐‘Ž ๐‘…๐‘œ๐‘š๐‘Ž.
Roberto Moggi 
Home page   ARGOMENTI

Commenti