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Doni rappresentati proprio dal Suo Cuore, simbolo dell’umanitร  intimamente unita con la Divinitร , cui spetta la nostra adorazione. Anche se giร  celebrata fin dall’antichitร  cristiana, questa festivitร  si diffuse dal secolo XVII nel regno di Francia, per opera di tre santi originari di quel Paese. Essi sono Jean (Giovanni) Eudes (1601-1680), sacerdote che fu l’iniziale e piรน ardente apostolo del culto ai Sacri Cuori di Gesรน e Maria; Marguerite Marie (Margherita Maria) Alacoque (1647-1690), monaca e mistica che ne propagรฒ il culto grazie alle rivelazioni private fattele da Gesรน stesso e Claude (Claudio) de la Colombiรจre (1641-1682), gesuita e confessore personale di Santa Marguerite Marie Alacoque che, in ausilio alla predetta, pure ne diffuse la devozione. Quando Santa Margherita Maria Alacoque entrรฒ come suora nel noviziato delle Suore delle Visitazione (Visitandine) di Paray-le-Monial (nel nord-est della Francia), il 20 giugno 1671, giร  arricchita da doni divini, questi si accentuarono con la sua nuova condizione di religiosa. Ebbe numerose manifestazioni mistiche, fino a quando, nel 1673, cominciรฒ ad avere le grandi visioni che resero famoso il suo nome. Si tratta di quattro episodi principali con altrettante rivelazioni, oltre a numerosi altri di minore importanza. La prima visione la ebbe il 27 dicembre 1673, festa di San Giovanni Evangelista, quando Gesรน le apparve e lei si sentรฌ “tutta investita della divina presenza”. Il Figlio di Dio la invitรฒ a occupare il posto che San Giovanni apostolo aveva durante l’Ultima Cena, vicino al Suo cuore, e le disse: “… Il mio divino Cuore รจ cosรฌ appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo piรน racchiudere in sรฉ le fiamme della sua ardente caritร , bisogna che le spanda. Io ti ho scelto per adempiere questo grande disegno, affinchรฉ tutto sia fatto da me …”. La seconda visione avvenne agli inizi del 1674, forse un venerdรฌ, quando il Divino Cuore si manifestรฒ su un trono di fiamme, piรน raggiante del sole e trasparente come cristallo, circondato da una corona di spine, simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce, perchรฉ, dal primo istante che era stato formato, era giร  pieno d’ogni amarezza. Sempre nel 1674 Gesรน le apparve la terza volta, anche in quest’occasione un venerdรฌ dopo la festa del Corpus Domini. Si presentรฒ tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe brillanti come soli, dai quali uscivano fiamme da ogni parte e soprattutto col suo mirabile petto che somigliava a una fornace, nel quale, essendosi prodigiosamente aperto, lei vide l’amabile e amante Cuore, la vera sorgente di quelle fiamme. Poi Gesรน, lamentando l’ingratitudine degli uomini e la noncuranza rispetto ai suoi sforzi per far loro del bene, le chiese di supplire a queste negligenze. La sollecitรฒ inoltre a fare la Comunione il primo venerdรฌ di ogni mese e a prostrarsi con la faccia a terra dalle ventitrรฉ a mezzanotte nella notte tra il giovedรฌ e il venerdรฌ, indicando cosรฌ le due devozioni della Comunione al primo venerdรฌ del mese e dell’ora santa di adorazione. La quarta visione mistica ebbe luogo il 16 giugno 1675, durante l’ottava del Corpus Domini. Nostro Signore le disse che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e dai sacrilegi degli empi, aggiungendo: “… Ciรฒ che mi รจ ancor piรน sensibile รจ che sono i cuori a me consacrati che fanno questo …”. Gesรน chiese in quell’occasione che il venerdรฌ dopo l’ottava del Corpus Domini fosse dedicato a una festa particolare in onore del suo Sacratissimo Cuore, con comunioni per riparare alle offese da Lui ricevute. Indicรฒ come esecutore della diffusione di questa devozione, il padre spirituale di Margherita, il gesuita San Claudio de la Colombiรจre, superiore della vicina casa dei Gesuiti a Paray-le-Monial. Margherita Maria Alacoque visse con grande semplicitร  la sua esperienza di religiosa, ubbidรฌ all’appello divino fatto attraverso le visioni e divenne l’Apostola di una devozione che doveva trasportare i fedeli all’adorazione al Cuore Divino. Il Signore fece diverse promesse in favore dei devoti del suo Sacro Cuore, rivelate alla mistica, in undici punti. Primo, “Io darรฒ loro tutte le grazie necessarie al loro stato”. Secondo, “Io metterรฒ la pace nelle loro famiglie”. Terzo, “Io li consolerรฒ in tutte le loro afflizioni”. Quarto, “Io sarรฒ il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte”. Quinto, “Io spanderรฒ le piรน abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese”. Sesto, “I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia”. Settimo, “Le anime tiepide diverranno fervorose”. Ottavo, “Le anime fervorose s'innalzeranno rapidamente a una grande perfezione”. Nono, “Io benedirรฒ le case ove l'immagine del mio Sacro Cuore sarร  esposta e onorata”. Decimo, “Io darรฒ ai sacerdoti il dono di commuovere i cuori piรน induriti”, Undicesimo, “Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarร  mai cancellato”. Le prime due cerimonie religiose relative a questa devozione, alla presenza della grande mistica e propagatrice, si officiarono il 20 luglio 1685 e poi il 21 giugno 1686, nel convento delle Suore delle Visitazione in Paray-le-Monial, alle quali parteciparono tutte le religiose della comunitร . Il culto al Sacro Cuore di Gesรน trionfรฒ nel XIX secolo e il predetto convento divenne meta di continui pellegrinaggi. Nel 1856, con Papa Pio IX, la festa del Sacratissimo Cuore divenne universale per tutta la Chiesa Cattolica. Sull’onda della devozione che ormai coinvolgeva l’intero mondo cattolico, sorsero dappertutto cappelle, oratori, chiese, basiliche e santuari dedicati al Sacro Cuore di Gesรน. Ricordiamo uno fra tutti, il Santuario “Sacro Cuore” a Montmartre di Parigi (Francia), iniziato nel 1876 e terminato di costruire dopo quaranta anni. Affinchรฉ il culto del Sacro Cuore di Gesรน uscisse e penetrasse nella vita sociale dei popoli, iniziรฒ, a seguito di un’esortazione del Pontefice Pio IX del 1876, un movimento di “Consacrazione al Cuore di Gesรน”, fatta dai singoli (laici e consacrati) e dalle famiglie, fino ad arrivare alle nazioni. Fu tanto il fervore dedicato a questo culto, che per tutto il 1800 e primi decenni del 1900, di riflesso sorsero numerose congregazioni religiose a esso dedicate, sia maschili sia femminili. Tra queste la Congregazione dei “Sacerdoti del Sacro Cuore” (Dehoniani), fondata nel 1874 dal beato Lรฉon (Leone) Dehon; la Congregazione dei “Figli del Sacro Cuore di Gesรน” o “Missioni africane di Verona” (Comboniani), fondata nel 1867 da San Daniele Comboni; le “Dame del Sacro Cuore”, fondate nel 1800 da Santa Madeleine Sofie (Maddalena Sofia) Barat; le “Ancelle del Sacro Cuore di Gesรน”, fondate nel 1865 dalla beata Caterina Volpicelli, e diversi Istituti femminili che portano la stessa denominazione.
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Roberto Moggi 
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