๐๐ ๐ ๐ข - ๐๐ ๐ฆ๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐๐๐๐ - ๐ฏ๐๐ง๐๐ซ๐๐ข̀ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐ ๐ฌ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐๐ง๐ ๐๐ข ๐๐๐ฌ๐ช๐ฎ๐, ๐ฅ๐ ๐๐ก๐ข๐๐ฌ๐ ๐ซ๐ข๐๐จ๐ซ๐๐, ๐ญ๐ซ๐ ๐ข ๐ฏ๐๐ซ๐ข ๐ฌ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ ๐๐๐๐ญ๐ข, ๐๐๐ง๐ญ๐ ๐๐ข๐จ๐ฏ๐๐ง๐ง๐ ๐’๐๐ซ๐๐จ (๐๐๐๐ง๐ง๐ ๐’๐๐ซ๐ ๐ข๐ง ๐๐ซ๐๐ง๐๐๐ฌ๐), ๐ฏ๐๐ซ๐ ๐ข๐ง๐. Giovanna (Jeanne) - questo il suo nome di battesimo - nacque il 6 gennaio 1412 a Domrรฉmy, nella regione Lorena dell’allora Regno di Francia (oggi - in suo onore - Domrรฉmy-la-Pucelle, che deriva dal predetto soprannome), da una famiglia di contadini. Quando venne al mondo, il suo Paese, sul cui trono sedeva re Carlo VI, da oltre cinquant'anni era in subbuglio, a causa dei feudatari che miravano a superare in potenza il sovrano e, ancora, della monarchia inglese, prima del re Enrico IV e poi del successore Enrico V, che puntavano a impadronirsene. Nel 1420, dopo anni di lotte sanguinose, quest’ultimo re aveva conquistato vasti territori francesi unitamente ai suoi alleati della Borgogna, un potente ducato situato al confine tra il Regno di Francia e il Sacro Romano Impero. Cosรฌ, si fece riconoscere con la forza sovrano di un nuovo stato, sino allora inesistente, denominato “Regno Unito di Francia e Inghilterra”, senza che Carlo VII di Francia, detto “il Delfino”, riuscisse a opporsi. Fu in questo clima che, nel 1429, sostenendo di avere ricevuto una chiamata direttamente da Dio per salvare il Regno, Giovanna, umile pastorella analfabeta diciassettenne, dopo aver percorso con mezzi di fortuna le migliaia di chilometri che separavano il suo paesino dalla sede provvisoria del re a Chinon, nella Loira, al centro del Paese, si presentรฒ alla corte di Carlo VII. Chiesto e ottenuto di parlare personalmente col sovrano, gli spiegรฒ quanto il Signore le aveva manifestato e gli chiese di poter cavalcare - senza pretesa alcuna di comando - alla testa dell'esercito che andava a combattere ad Orlรฉans (Valle della Loira), stretta d'assedio dall'esercito inglese, poichรฉ - a suo dire - questo sarebbe stato un segno molto importante e procace di successo. Nonostante la diffidenza dei consiglieri del monarca, riuscรฌ a convincere il Delfino che cedette alle sue richieste. Cosรฌ Giovanna, reggendo un bianco stendardo sul quale erano scritti i nomi di Gesรน e Maria, si pose alla testa dell'esercito. La notte tra il 4 e il 5 maggio 1429 scoppiรฒ la battaglia, durante la quale Giovanna e la sua armata ruppero l'assedio d’Orlรฉans, sconfissero i nemici e liberarono completamente la cittร l’8 maggio successivo. Il 18 giugno 1429, guidรฒ l’armata a un’altra clamorosa vittoria nella battaglia di Patay (Loira), dove la tradizione narra che morirono oltre duemila soldati inglesi e solo tre francesi. Dopo Patay, diverse cittร in mano agli inglesi si arresero senza colpo ferire. Il 17 luglio 1429, nella cattedrale di Reims (Champagne), Carlo VII potรฉ essere finalmente consacrato e incoronato re di Francia. Tra alterne vicende, segnate dalle divisioni interne alla nobiltร francese vicina alla corte, parte della quale cercava il compromesso con i Borgognoni (uno dei due partiti che si combatterono durante la Guerra dei Cent'anni, i cui avversari furono gli Armagnacchi) e a un mutato atteggiamento verso la Pulzella, si arrivรฒ cosรฌ al 23 maggio 1430. Giovanna fu catturata dai borgognoni, che alcuni mesi dopo la vendettero ai loro alleati inglesi. Le autoritร dell’universitร di Parigi, timorose di questi ultimi, dietro le forti pressioni ricevute in tal senso, decisero di processarla per eresia e fu presto istituito un “Tribunale Inquisitorio”, composto di ecclesiastici per lo piรน al soldo degli inglesi e dei borgognoni, con in testa il vescovo Pierre Cauchon. Il 3 gennaio 1431, re Enrico VI d’Inghilterra, scrisse ai giudici che se non avessero condannato Giovanna come eretica e strega, si sarebbe riservato il diritto di trattenerla. Dopo un estenuante processo, durante il quale Giovanna rispose con sapienza e disse di sottomettersi in tutto al giudizio della Chiesa, nella quale non riconosceva perรฒ quei giudici, fu infine condannata con accuse false. Chiese di essere condotta dal Papa (all’epoca Eugenio IV, dal 1431 al 1447), ma i giudici glielo negarono e a nulla valse il tentativo d’intercessione operato da vari uomini di Chiesa. Gli inglesi, infatti, avevano giร deciso tutto e volevano condannare Giovanna, detenuta in un castello da loro controllato, per screditare al contempo il re francese che si era fidato dei doni mistici della ragazza. Questi doni, proseguirono anche in carcere e la ragazza sarebbe stata confortata da apparizioni. Il 30 maggio 1431, dopo aver chiesto e ottenuto di confessarsi e ricevere l’Eucaristia, Giovanna fu condannata al rogo e bruciata viva sulla pubblica piazza di Rouen (Normandia). Vuole la tradizione che le fiamme consumarono tutto il suo corpo, tranne il cuore, che gli inglesi gettarono nella Senna. Nel 1455, dopo che i sovrani francesi ebbero riconquistato tutto il regno, Papa Callisto III autorizzรฒ una revisione del processo: l’anno seguente Giovanna fu riconosciuta del tutto innocente e fu dichiarato nullo il processo che l’aveva condannata. Divenne nota con il soprannome di “Pucelle d'Orlรฉans” (“Pulzella d’Orleans”). Il pontefice Benedetto XV la canonizzรฒ nel 1920 e due anni piรน tardi fu proclamata patrona di Francia.
๐ผ๐๐๐๐๐๐๐: "๐บ๐๐๐ฃ๐๐๐๐ ๐'๐ด๐๐๐ ๐๐๐'๐๐๐๐๐๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ ๐ถ๐๐๐๐ ๐๐ผ๐ผ", ๐๐๐๐ ๐ ๐ข ๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ก๐, ๐๐๐ 1854, ๐๐๐ ๐๐๐ก๐ก๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ ๐ฝ๐๐๐-๐ด๐ข๐๐ข๐ ๐ก๐-๐ท๐๐๐๐๐๐๐ข๐ ๐ผ๐๐๐๐๐ (1780-1867). ๐ฟ'๐๐๐๐๐ ๐ ๐ ๐ก๐๐๐ฃ๐ ๐๐ ๐๐ข๐ ๐๐ ๐๐๐ ๐ฟ๐๐ข๐ฃ๐๐, ๐ ๐๐๐๐๐๐.
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