βπππ€π , π’π¦ππππ π€π ππ . ππ ππ ππ π€π ππ ?
Gli scherzi che puΓ² fare quel burlone di Cartesio, con tutto il rispetto per il pensatore.
Riporto un ricordo di quanto mi ha fatto venire in mente, accompagnato dal gradito commento di Iole Barberis
βπππ€π , π’π¦ππππ π€π ππ . ππ ππ ππ π€π ππ ?
In seguito al retroterra famigliare, ambientale e culturale che hanno contribuito alla nostra formazione, ci identifichiamo in ciò che riteniamo di essere in rapporto a come ci consideriamo e alle convinzioni che abbiamo acquisito nell'ambito della società in cui viviamo, delle propensioni politiche che abbiamo (se ce le abbiamo), del credo religioso che osserviamo o meno e così via.
Rappresentiamo il risultato di un'innumerevole serie di incontri avvenuti nel passato tra uomini e donne fino ai nostri genitori. Certo Γ¨ un ragionare per assurdo, ma se uno di quegli incontri fosse stato diverso, noi vivremmo da tutt'altra parte e in chissΓ quale diversa veste.
Se caratterialmente siamo portati a considerare noi stessi e l'ambiente in cui viviamo con una certa elasticitΓ di ragionamento, improntato ad un costante esercizio di obiettivitΓ e tolleranza, ritengo possibile che in qualsiasi altro posto ci saremmo trovati, la nostra valutazione della realtΓ sarebbe stata pressappoco simile.
Ma se abbiamo un carattere con un'impronta piuttosto sciovinista, bisognoso di certezze ferree, che possono portare ad un vero e proprio fanatismo, ritengo sempre possibile che una diversitΓ famigliare, ambientale, etc. ci avrebbero condotti ad opinioni anche del tutto contrarie a quelle che siamo certissimi di avere e che saremmo pronti a difendere a spada tratta, osteggiando a priori qualsiasi opinione contraria in merito.
Un atteggiamento che ritengo porti facilmente a comportamenti nazionalisti, campanilisti, razzisti, xenofobi, omofobi, etc.
E' possibile che abbia espresso un opinione che qualcuno riterrΓ curiosa, se non del tutto assurda, certo Γ¨ che "cogito ergo sum" afferma che esisto, ma non dice quanto possa essere giusto o sbagliato il come.
Mi piacerebbe molto leggere qualche opinione in merito.
rm
Quando studiavo psicologia, ho imparato che la nostra personalitΓ Γ¨ formata da temperamento e carattere.Abbiamo tendenze innate, ereditate geneticamente dai nostri antenati, a reagire agli stimoli esterni , principalmente quelli che ci procurano piacere o dolore.
Il carattere, 'invece, Γ¨ il risultato di molte variabili cui siamo esposti fin dalla nascita, come l'epoca, l'ambiente sociale,familiare, culturale nel quale siamo inseriti e le conseguenti esperienze.Tutto ciΓ² determina il nostro "Sum",con la nostra visione del mondo e le nostre reazioni ad esso.
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