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Gli scherzi che puΓ² fare quel burlone di Cartesio, con tutto il rispetto per il pensatore.
Riporto un ricordo di quanto mi ha fatto venire in mente, accompagnato dal gradito commento di Iole Barberis
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In seguito al retroterra famigliare, ambientale e culturale che hanno contribuito alla nostra formazione, ci identifichiamo in ciò che riteniamo di essere in rapporto a come ci consideriamo e alle convinzioni che abbiamo acquisito nell'ambito della società in cui viviamo, delle propensioni politiche che abbiamo (se ce le abbiamo), del credo religioso che osserviamo o meno e così via.
Rappresentiamo il risultato di un'innumerevole serie di incontri avvenuti nel passato tra uomini e donne fino ai nostri genitori. Certo Γ¨ un ragionare per assurdo, ma se uno di quegli incontri fosse stato diverso, noi vivremmo da tutt'altra parte e in chissΓ  quale diversa veste.
Se caratterialmente siamo portati a considerare noi stessi e l'ambiente in cui viviamo con una certa elasticitΓ  di ragionamento, improntato ad un costante esercizio di obiettivitΓ  e tolleranza, ritengo possibile che in qualsiasi altro posto ci saremmo trovati, la nostra valutazione della realtΓ  sarebbe stata pressappoco simile.
Ma se abbiamo un carattere con un'impronta piuttosto sciovinista, bisognoso di certezze ferree, che possono portare ad un vero e proprio fanatismo, ritengo sempre possibile che una diversitΓ  famigliare, ambientale, etc. ci avrebbero condotti ad opinioni anche del tutto contrarie a quelle che siamo certissimi di avere e che saremmo pronti a difendere a spada tratta, osteggiando a priori qualsiasi opinione contraria in merito.
Un atteggiamento che ritengo porti facilmente a comportamenti nazionalisti, campanilisti, razzisti, xenofobi, omofobi, etc.
E' possibile che abbia espresso un opinione che qualcuno riterrΓ  curiosa, se non del tutto assurda, certo Γ¨ che "cogito ergo sum" afferma che esisto, ma non dice quanto possa essere giusto o sbagliato il come.
Mi piacerebbe molto leggere qualche opinione in merito.
rm
Quando studiavo psicologia, ho imparato che la nostra personalitΓ  Γ¨ formata da temperamento e carattere.Abbiamo tendenze innate, ereditate geneticamente dai nostri antenati, a reagire agli stimoli esterni , principalmente quelli che ci procurano piacere o dolore.
Il carattere, 'invece, Γ¨ il risultato di molte variabili cui siamo esposti fin dalla nascita, come l'epoca, l'ambiente sociale,familiare, culturale nel quale siamo inseriti e le conseguenti esperienze.Tutto ciΓ² determina il nostro "Sum",con la nostra visione del mondo e le nostre reazioni ad esso.
Quanto all'essere giusto o sbagliato il "Come" io esisto,questi concetti mutano molto in base all'epoca e alla cultura del popolo cui appartengo...fatti salvi quei principi morali universalmente riconosciuti, che dovrebbero guidarci al "giusto"
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