Se piove a Santa Bibiana, o Viviana, piove quaranta giorni e una settimana.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Un proverbio che si riferisce a come sarà il tempo che seguirà tale giornata, messa in evidenza dalla Santa celebrata, e se sarà la pioggia a prevalere, nei giorni a seguire sarà più che abbondante, con un altro detto che si riferisce sempre al 2 dicembre:
"Per Santa Bibiana, scarponi e calza di lana. "
Per l'inverno che incombe e richiede gli indumenti adatti ad affrontarlo.
Ogni mese ha i suoi Santi e si suoi proverbi e non è da meno dicembre a presentarli, così che per il quarto giorno del mese, si usa dire per contrastare il freddo di stagione:
"A Santa Barbara sta' intorno al fuoco e guardalo."
Mentre per il 6 dicembre, almeno per il luogo in cui è festeggiato il suo patrono, esorta il proverbio a rispettare la festività almeno da parte delle scuole:
“San Niccolò di Bari è festa degli scolari; festa o non festa a scuola non si resta”.
Perché San Nicola è riconosciuto anche patrono degli scolari, oltre a essere considerato in certi Paesi portatore di doni nel periodo natalizio, col nome di “Santa Klaus”, soprattutto in Germania e nel Nord Europa.
Insieme a:
"A San Nicola di Bari, la rondine passa i mari."
Che ricorda come gli uccelli migratori, nel periodo invernale, stiano soggiornando in lidi lontani e più accoglienti.
Dicembre è il mese in cui termina l'autunno, col solstizio d'inverno, tra il 21 e il 22, e la notte più lunga dell'anno.
Per i popoli antichi segnava il ritorno della luce, per via dell’allungamento delle giornate, e ciò dava luogo a feste e riti legati al sole e alle divinità ad esso collegate, come ad esempio Mithra (adorato sia dai persiani che in epoca greco-romana).
Nella liturgia cristiana questa tradizione è stata ripresa nella festività di Santa Lucia (13 dicembre), considerata come portatrice della luce. E’ legata alla luce anche l’altra importante festività del Sol Invictus, anticamente celebrata il 25 dicembre, che ha ispirato il Natale cristiano in cui si celebra la nascita di Gesù, salutato come «colui che creò il Sole» e quindi la luce. Simili tradizioni esistono in altre fedi, come il Buddhismo che ricorda la festa dell’illuminazione tra fine dicembre e inizio gennaio.
http://www.centrometeo.com/articoli-reportage-approfondimenti/meteo-life/5287-proverbi-detti-popolari-mese-dicembre
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Un proverbio che si riferisce a come sarà il tempo che seguirà tale giornata, messa in evidenza dalla Santa celebrata, e se sarà la pioggia a prevalere, nei giorni a seguire sarà più che abbondante, con un altro detto che si riferisce sempre al 2 dicembre:
"Per Santa Bibiana, scarponi e calza di lana. "
Per l'inverno che incombe e richiede gli indumenti adatti ad affrontarlo.
Ogni mese ha i suoi Santi e si suoi proverbi e non è da meno dicembre a presentarli, così che per il quarto giorno del mese, si usa dire per contrastare il freddo di stagione:
"A Santa Barbara sta' intorno al fuoco e guardalo."
Mentre per il 6 dicembre, almeno per il luogo in cui è festeggiato il suo patrono, esorta il proverbio a rispettare la festività almeno da parte delle scuole:
“San Niccolò di Bari è festa degli scolari; festa o non festa a scuola non si resta”.
Perché San Nicola è riconosciuto anche patrono degli scolari, oltre a essere considerato in certi Paesi portatore di doni nel periodo natalizio, col nome di “Santa Klaus”, soprattutto in Germania e nel Nord Europa.
Insieme a:
"A San Nicola di Bari, la rondine passa i mari."
Che ricorda come gli uccelli migratori, nel periodo invernale, stiano soggiornando in lidi lontani e più accoglienti.
Dicembre è il mese in cui termina l'autunno, col solstizio d'inverno, tra il 21 e il 22, e la notte più lunga dell'anno.
Per i popoli antichi segnava il ritorno della luce, per via dell’allungamento delle giornate, e ciò dava luogo a feste e riti legati al sole e alle divinità ad esso collegate, come ad esempio Mithra (adorato sia dai persiani che in epoca greco-romana).
Nella liturgia cristiana questa tradizione è stata ripresa nella festività di Santa Lucia (13 dicembre), considerata come portatrice della luce. E’ legata alla luce anche l’altra importante festività del Sol Invictus, anticamente celebrata il 25 dicembre, che ha ispirato il Natale cristiano in cui si celebra la nascita di Gesù, salutato come «colui che creò il Sole» e quindi la luce. Simili tradizioni esistono in altre fedi, come il Buddhismo che ricorda la festa dell’illuminazione tra fine dicembre e inizio gennaio.
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