Sciorta e mmòle, spontano na vota sola

Bisogna essere pronti ad approfittare della fortuna che capita una sola volta nella vita.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Ci esorta, il proverbio, a saper cogliere un'occasione, quando essa si presenta, essendo spesso una questione di attimi, per come è veloce a presentarsi e se non se ne approfitta subito, com'è anche veloce a cessare di essere un'opportunità.
La parola sciorta, in napoletano, che tanto assomiglia per assonanza all'italiana sorte, se da una parte significa fortuna, ha anche un significato più complesso, tra sorte felice e infelice.
Sorte che si può definire anche destino e la sua capacità di mostrarsi fortunato per alcuni, capriccioso con altri, se non addirittura terrificante per chi, come si dice, non è nato, oppure si è ridotto a non essere baciato dalla sorte.
Fortuna era la dea romana del destino e della buona sorte. A volte viene raffigurata con una ruota il cui girare completamente casuale ha dato il nome a "la ruota della fortuna", simbolo di imprevedibilità del destino, per come è casuale il suo mostrarsi.
L'opportunità che si presenta, richiede non solo la prontezza ad afferrarla, ma anche quella di saperla valutare, perché un'occasione che si presenta fortunata e colta al volo, può risolversi in una situazione del tutto opposta e deludente, come ci ricorda la locuzione attribuita al Dalai Lama:
“Ricorda che non ottenere ciò che vuoi è a volte un meraviglioso colpo di fortuna.”
Un fenomeno che purtroppo si presenta sempre a posteriori, nel consolare chi non ha colto al volo l'occasione e sconsolare chi invece ci è riuscito.
Subentra nel tema presentato, sia sul saper approfittare dell'occasione giusta, che nell'essere capaci di crearla, la parola rappresentata da talento, come leggiamo in uno degli aforismi del filosofo Lucio Anneo Seneca:
“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l'opportunità.”
Un fenomeno che mette in risalto quanto la capacità di saper usare il libero arbitrio possa essere migliore dell'affidarsi supinamente al corso degli eventi, senza prendere alcuna decisione.
Ma il talento, ovvero la capacità, o l'abilità speciale che una persona possiede nel saper fare una qualsiasi cosa nel modo più spontaneo e naturale, nonché nel saper approfittare dei momenti più opportuni, nel film Match Point, di Woody Allen, è messo in second'ordine rispetto alla fortuna:
"Chi disse “preferisco avere fortuna che talento” percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo."
Con tutta la relatività in cui può apparire il rapporto tra la fortuna e il talento, come leggiamo in una locuzione del drammaturgo spagnolo Jacinto Benavente:
“Molti pensano che avere talento sia una questione di fortuna; a nessuno viene in mente che la fortuna possa essere una questione di talento.”
A prescindere da come, nella vita, la buona sorte ci abbia baciato in fronte, oppure ci abbia ignorato, accogliamo ogni giorno come una magnifica occasione da non perdere, prodigandoci nel trascorrerlo nel miglio modo che esso merita e traendo a sera le conclusioni del vissuto, che qualora si mostrino poco soddisfacenti, siano d'incitamento ad affrontare meglio l'indomani.
Ricordiamo poi che la vita che ci è stata data, è già di per sé stessa un'occasione, in tutte le sue fasi, e ancora di più per chi ha raggiunto la terza età
Arrivare e oltrepassare il traguardo della terza età, non significa inoltrarsi nel viale del tramonto, come purtroppo spesso è interpretato, ma saperlo cogliere come una meravigliosa opportunità da non perdere, che la sorte ci ha donato, e il miglior modo di approfittarne consiste nell'impegnarsi con tutte le proprie forze in un cammino di perfezionamento del vissuto, che renda il tempo che ci resta come quello più appagante, per quanto l'impegno possa rivelarsi gravoso ed estenuante, ma pur sempre migliore dell'aver sprecato un'altra vita, rispetto a un passato che non abbiamo la facoltà di ricordare.
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