Sant' Eugenio, vescovo

Oggi - 30 dicembre 2023 - lunedì, sesto giorno fra l’ottava di Natale, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, Sant' Eugenio, vescovo, conosciuto anche con la specificazione “di Milano”, che indica la città dove morì. Le notizie su Eugenius - questo il suo nome in latino - scarse e incerte, provengono per lo più dal presbitero milanese Landolfo detto “Seniore” o “Il Vecchio” (1050 circa-1110 circa), attraverso la sua “Mediolanensis historia” (Storia di Milano), una delle principali fonti per ricostruire le vicende del capoluogo lombardo nel Medioevo e in particolare nell'XI secolo. Sulla scorta di quanto riferito nell’opera, sappiamo che egli nacque verosimilmente nel VIII secolo, probabilmente nel Regno Franco (oggi Francia), dove in seguito divenne vescovo di una non meglio specificata diocesi. Venne in Italia al seguito del re dei Franchi Carlo Magno (742-814), di cui era il padre spirituale. A lui fu attribuito il merito di aver difeso, nel corso di un concilio tenutosi a Roma, l’uso del rito ambrosiano (rito liturgico della maggior parte dell'arcidiocesi di Milano) contro i tentativi di abolirlo fatti da Papa Adriano I (dal 772 al 795) e dallo stesso Carlo Magno. Si tramanda che, per dirimere la questione, i padri riuniti in concilio decisero di posare sull'altare della Basilica Vaticana i due messali, romano e ambrosiano, chiusi, facendo poi serrare e sorvegliare le porte della basilica affinché nessuno potesse entrarvi. Poi, tutti pregarono e digiunarono per tre giorni, fino a quando, riaperte le porte, i due messali, chiusi così come erano stati lasciati, miracolosamente si aprirono entrambi. Ciò fu interpretato come un segno del Cielo, attestante che ambedue i riti avevano pari dignità e pertanto dovevano essere entrambi mantenuti. Dopo un periodo di tempo che non si può meglio quantificare, Eugenio lasciò Roma per fare ritorno alla sua diocesi, ubicata nei territori dei Franchi. Transitando per Milano, però, in seguito alle preghiere del clero e dei maggiorenti della città, accettò di restarvi per un po' di tempo. Durante questo soggiorno milanese morì, in data imprecisata del medesimo VII secolo. I milanesi, successivamente, ne avrebbero perso il ricordo, che però, fu rinnovato da un miracolo operato dal santo a favore di una donna inferma. Così si cominciò a celebrarne ogni anno la festa e al suo nome fu aggiunta la specificazione “di Milano”.
IMMAGINE: "Sant'Eugenio in trono", fotografia in bianco e nero della tempera su tavola dipinta, tra il 1500 ed il 1510 circa, dal pittore Giovanni Gavazzi (fine 1400-dopo il 1512). L'opera si trova presso l'abbazia rettoria di Sant'Egidio in Fontanella, nel comune di Sotto Il Monte Giovanni XXIII (in provincia di Bergamo, regione Lombardia).
Roberto Moggi
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