Maria Santissima Madre di Dio

Oggi - 1° gennaio 2025 - mercoledì del tempo di Natale, primo giorno del nuovo anno civile, la Chiesa celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio, che è cronologicamente la prima festa mariana stabilita dalla Chiesa. Questa ricorrenza, infatti, deriva direttamente da quella che anticamente si chiamava “Natale Sanctae Mariae” (Natale di Santa Maria), celebrata in questo stesso giorno fino al VI secolo circa. Essa fu stabilita, con evidente richiamo al Natale del Signore, con l’intenzione di sostituire una celebrazione cristiana alla tradizione pagana delle "Strenae" (strenne), derivante dal culto della dea sabina Strenia, regali di carattere religioso e simbolico augurale, che nell’antichità classica i romani usavano scambiarsi quale buon auspicio per il nuovo anno. Così, il “Natale di Santa Maria” fu la prima festa mariana collocata dalla liturgia romana al 1º gennaio. Questa ricorrenza, tuttavia, in seguito scomparve per il sopraggiungere delle altre feste dedicate alla Madonna, anche se l'originaria impronta mariana data alla festa di Capodanno rimase forte fino alla liturgia medioevale. Infine, l’epocale riforma promossa dal Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) ha ripristinato il carattere mariano di questa celebrazione, che ora è ufficialmente chiamata, in latino: “Sollemnitas Sanctae Dei Genetricis Mariae” (Solennità di Santa Maria Madre di Dio). Questa solennità cominciò a essere celebrata a Roma dal VI secolo, probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime chiese mariane dell’Urbe, quella di Santa Maria Antiqua al Foro Romano, con liturgia collegata a quella del Natale che prevedeva la proclamazione, in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita di Gesù, del Vangelo “della circoncisione” (Lc 2, 21). La riforma del calendario liturgico, conseguente al predetto Concilio, ha riportato al 1° gennaio la festa della maternità divina, che dal 1931 era celebrata l'11 ottobre a ricordo del Concilio di Efeso (431), che aveva sancìto solennemente una verità tanto cara al popolo cristiano, cioè che Maria è vera Madre di Cristo. A questo proposito, il vescovo e dottore della Chiesa San Cirillo d’Alessandria, teologo greco e quindicesimo papa della Chiesa copta (dal 412 al 444), affermò che il Verbo era stato generato dalla medesima sostanza del Padre, esistente da sempre. Tuttavia, Egli si era fatto carne nel tempo e si poteva affermare che era nato da donna, da Maria, creatura umana. È da questa eccelsa ed esclusiva prerogativa che derivano alla Santa Vergine tutti i titoli di onore che le attribuiamo, anche se possiamo fare tra la santità personale di Maria e la sua maternità divina una distinzione suggerita da Cristo stesso, così come ci tramanda l’evangelista Luca nel suo Vangelo: “… Mentre (Gesù) diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Tuttavia, Lui rispose: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» …” (Lc 11, 27-28). Sulla Divina Maternità di Maria, illumina anche la Costituzione Dogmatica “Lumen Gentium” (Luce delle genti), del 21 novembre 1964, del sommo pontefice San Paolo VI (dal 1963 al 1978), che afferma: “ … Maria, figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò madre di Gesù, e abbracciando con tutto l'animo, senza che alcun peccato la trattenesse, la volontà divina di salvezza, consacrò totalmente se stessa quale ancella del Signore alla persona e all'opera del Figlio suo, servendo al mistero della redenzione in dipendenza da lui e con lui, con la grazia di Dio onnipotente …” (LG, cap. VIII, par. 56, n. 176). Il 1º gennaio di ogni anno, nella celebrazione della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, cade anche la “Giornata mondiale della Pace” (quest’anno la 58^). Una ricorrenza istituita da papa San Paolo VI l’8 dicembre 1967 e celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968. Il suo scopo è invitare alla riflessione ed alla preghiera per la pace. Da quell'anno, infatti, il pontefice invia ai capi delle nazioni e a tutti gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione sul tema della pace.
IMMAGINE: "Madonna", nota anche come "Maria madre di Dio", affresco a tempera su intonaco murario eseguito, nel 1473 circa, dal pittore fiorentino Domenico di Tommaso Curradi di Doffo Bigordi, detto Domenico Ghirlandaio o "Il Ghirlandaio" (1448-1494). L'opera si trova all'interno della cappella Vespucci della chiesa di San Salvatore in Ognissanti (in breve di Ognissanti), nel centro storico di Firenze.
Roberto Moggi
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