Chi ’e speranze campa, disperato more

Chi vive di speranze muore di fame.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
La speranza, dal latino: spes, ovvero il desiderio e l'aspettativa di un futuro migliore, con il proverbio che induce a farci poco affidamento, per come l'attesa possa essere delusa.
Un sentimento di fiducia nell'avvenire, a cui ci si abbandona, sia se le decisioni e gli impegni da prendere non risultino adeguati alle circostanze, che quando si lotta per migliorare la situazione che si sta vivendo, perché in contrasto al proverbio presentato, la speranza è anche l'ultima a morire.
Un sentimento di fiducia che può assumere multiformi aspetti, secondo chi lo prova, che può divenire una spinta, per gli audaci a fare l'impossibile, affinché le prospettive avverse risultino migliori, rispetto a coloro che si limitano ad attendere che la fortuna gli cada dal cielo, perché diversi sono i modi di pensare tra gli umani, con chi si adagia nell'aspettativa che le cose cambino e chi sa che affinché ciò possa avvenire, si mostra inderogabile l'impegno nel cambiarle.
Tra i principi più affascinanti e misteriosi che governano l’Universo, c'è la Legge di Attrazione, un fenomeno capace di di attirare nella propria vita qualunque cosa si desideri, sia essa positiva o negativa, attraverso la forza dei pensieri formulati.
Pochissime persone al mondo si rendono conto della potenza che ha questo concetto, con i suoi numerosi campi d’applicazione nella vita quotidiana.
Siamo tutti soggetti alle leggi che governano l’Universo e la Legge di Attrazione è una di queste. Essa governa gli esseri umani e le loro vite a prescindere dal fatto che siano consapevoli o meno della sua esistenza.
Che lo si faccia per pochi in modo consapevole e, per i più, inconsapevolmente, in ogni momento dell'esistenza si agisce come magneti umani, che inviano i propri pensieri ed emozioni all’esterno ed esercitano una forza che è in grado di cambiare il corso degli eventi.
Poiché sia ​​la coscienza che lo spirito non risiedono nel mondo fisico, ha senso pensare che si può manipolare meglio la propria realtà fisica, quando si è in uno stato ispirato o se si adotta un atteggiamento positivo.
Se si riesce a raggiungere uno stato di ricettività e gratitudine, emergono nuovi schemi e aumentano le vibrazioni positive, che convergono in una funzione d’onda positiva in cui si è immersi.
Se ci si impegna in un'evoluzione prodotta da una crescita, non solo morale, ma anche spirituale, si attirano esperienze positive, rispetto a essere in preda al caos di chi si lascia trascinare dagli eventi, accettando qualunque cosa gli venga offerta.
Liberiamoci quindi da qualsiasi sentimento di speranza provato in modo apatico e irresoluto, trasformandolo in un desiderio così creativo e coinvolgente, che già il riuscire a provarlo, ci libera da qualsiasi elementare aspettativa.
Parte del testo, è tratto liberamente dal sito:
https://www.meditazionezen.it/legge-di-attrazione/
Che ritengo valga la pena di essere letto.
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