Arridurse comme a Ssantu Lazzaro

Ridursi come San Lazzaro, cioè come una persona malferma, coperta di piaghe e ferite. San Lazzaro era un povero mendicante che compare in una parabola nel vangelo di Luca.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Di nome Lazzaro, ne troviamo due nei vangeli, quello di Betania e resuscitato, nel vangelo di Giovanni, e quello a cui si riferisce il proverbio, che solo nel vangelo di San Luca è menzionato.
Nella parabola sono presentati un ricco epulone, che vestiva di porpora e di bisso e ogni giorno faceva splendidi banchetti, mentre alla sua porta giaceva un mendicante di nome Lazzaro, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi del cibo che avanzava o che cadeva addirittura dalla mensa del riccone, che nessuno si curava di concedergli.
Perfino i cani mossi a compassione gli leccavano le piaghe.
Venne per ambedue l'ora della morte e mentre il povero Lazzaro e fu portato in cielo dagli angeli nel seno di Abramo, il ricco epulone fu destinato ai tormenti dell'inferno.
La celebre parabola, che solo da San Luca è riportata, del ricco egoista e del misero e ammalato mendicante, è un’antitesi che da sociale diventa anche religiosa, esaltando la povertà come modello di protezione divina.
Una figura, quella rappresentata da San Lazzaro, che il proverbio identifica in una persona che, per la salute, si è ridotta a uno stato estremo, per una qualsiasi causa che va dal non potersi nutrire e curare adeguatamente, all'avere la peggio in un'aggressione, o una rissa.
Una storia, quella di San Lazzaro, edificante e magari addirittura commovente, per chi in ben migliori condizioni versa e né è attirato dalla raccomandazione in Paradiso, ottenuta grazie a uno stato miserevole, che manderebbe al diavolo qualsiasi commozione facilitata dallo stare bene e in ottima salute.
Qualora poi qualcuno volesse essere così pietoso e consolante, da riportare tale storia a chi si trova nello stato della figura menzionata dal proverbio, è il caso che sia consapevole del carattere del tipo, nell'eventualità che il residuo delle forze che gli restano possano indurlo ad addivenire a vie di fatto.
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