Il secchio del pozzo: scende ridendo e sale piangendo. Persona che cambia umore con facilità.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Si
mostra, il proverbio, in veste di un verdetto, col quale uno psicologo
inquadra un certo tipo di persona, quella soggetta a continui sbalzi di
temperamento, una sindrome che il suo lato estremo lo rappresenta il
disturbo bipolare, definito a suo tempo sindrome maniaco-depressiva.
Individui
che ti spiazzano per un comportamento anomalo dovuto agli estremi in
cui si alterna il loro umore, dalla depressione, con perdita di
interesse nella vita, a uno stato di estrema esaltazione.
Un
fenomeno che quando è intenso, porta ad alterazioni dei processi di
pensiero, che possono manifestarsi con sintomi psicotici quali deliri
bizzarri, allucinazioni e fissazioni. I soggetti che ne soffrono hanno
un rischio 15 volte maggiore di tentare o commettere suicidio nel corso
della vita rispetto alla popolazione generale.
Un
fenomeno, quello del bipolarismo, che ha coinvolto personaggi famosi
come Vincent Van Gogh, Paul Gauguin, Virginia Woolf, Ernest Hemingway,
Abramo Lincoln e Winston Churchill.
Uno stato che è ricordato in uno degli scritti di Anais Nin, considerata una delle più controverse autrici del Novecento:
"Sarà
sempre così? Questa impossibilità di trovare la certezza di uno stato
d’animo, di una fase, di un umore, mai. Siamo tutti seduti su delle
altalene."
Come
l'ottimista, o il pessimista, arrivano a non concepire il lato opposto,
rispetto al loro abituale stato d'animo, il bipolare tende a
interpretare la normalità del vivere nei suoi sbalzi di umore, senza
riuscire a concepire un modo di vivere diverso.
Nel
campo della letteratura, una famosa e geniale poetessa che fu emblema
di tale sindrome fu Sylvia Plath, autrice di poesie meravigliose,
l'autrice che più ha contribuito allo sviluppo del genere della poesia
confessionale, iniziato da Robert Lowell e William De Witt Snodgrass,
che ebbe una vita sofferta e tormentata, come leggiamo in uno dei suoi
testi:
"Posso scegliere
se essere costantemente attiva e felice o introspettivamente passiva e
triste. Oppure diventare pazza rimbalzando da un umore all’altro"
Una
convinzione, quella di saper scegliere i propri stati d'animo, che
diventa un'illusione in più, per chi è afflitto da un disturbo tale.
Ma
scendendo da tale stato di anomalia mentale e scrutando i nostri stati
d'animo e i fenomeni più modesti che caratterizzano il nostro umore,
quanti di noi si ritrovano in stati umorali che non derivano da fatti o
da persone, che non riusciamo a spiegarci, come alzarsi la mattina di
cattivo umore, come il contrario, senza che ci sia una causa che spieghi
tale stato d'animo?
Le cosiddette "giornate no", che ci fanno dire che siamo scesi dal letto col piede sbagliato.
Un'indole
che può passare dall'entusiasmo alla malinconia, e che a seconda delle
vicende in cui si è incorsi e caratterizzate dall'ambiente e dalle
persone frequentate, può risolversi in atteggiamenti abitudinari
benefici, o malsani.
Un'auto
psicoterapia nella quale ci si può impegnare, è rappresentata dal
riuscire a eliminare qualsiasi pensiero negativo che ci affligga, da un
qualsiasi malumore, del quale dovremmo chiederci se ci fa sentire più
protagonisti, a sintomi d'invidia, di rabbia o di rancore, che non fanno
che ritorcersi contro di noi, influendo negativamente sul nostro
benessere fisico e mentale, con il rischio sempre più accentuato di
diminuire in modo catastrofico l'aspettativa che ci resta della vita.
Dalla
meditazione che può essere perfezionata dagli esercizi mentali del Raja
Yoga, dalla preghiera, con tutta la concentrazione e la dedizione che
richiede, dal pronunciare il mantra che si dimostri più adatto alla
nostra situazione, da altre forme presentate dalla psicoterapia, come il
training autogeno, una tecnica di rilassamento originata dallo Yoga,
utilizzata soprattutto per il trattamento di ansia, depressione e
reazioni psicosomatiche incontrollate, e da qualsiasi altro espediente
che ci liberi dalle catene che ci impediscono di vivere la vita con
l'entusiasmo e la leggerezza che dovrebbero caratterizzare anche quella
della tarda età, malgrado tutti gli inconvenienti che presenta, per come
anche essi saranno alleviati grazie al modo di pensare positivo.
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