Nun fà d’ogne ppilo nu trave!

Cerca sempre di dare il giusto peso alle cose evitando di ingigantire le sciocchezze.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Saper ponderare nel modo giusto le persone, le parole che ci vengono rivolte, i fatti che ci accadono, dipende dalla formazione mentale acquisita nella vita, che ce li fa interpretare, così che un qualsiasi accadimento può essere visto in modo differente, secondo la visuale alla quale hanno contribuito le esperienze del passato.
Un passato che se vissuto con un'esperienza costruttiva, imparando a far tesoro di ciò che abbiamo appreso, ci ha insegnato a collocare al posto giusto i fatti, le cose e le persone con le quali ci troviamo a confrontarci.
Concorre a saper valutare nel modo giusto o sbagliato le cose come stanno, il carattere della persona, che può essere caratterizzato da un sano pragmatismo, che permette di dare il giusto peso a qualsiasi circostanza, da un'esagerata emotività, che porta a esagerare, arrivando a fare di qualsiasi stupidaggine un vero e proprio casus belli, o da un'insensibilità, che spinge a sottovalutare fatti, persone e situazioni che meritano una valutazione più accurata.
Il proverbio è un'esortazione a vivere la vita con la dovuta leggerezza, perché non c'è nulla di meglio che riuscire a evitare preoccupazioni eccessive e del tutto inutili, che non farebbero altro che appesantire il quotidiano, senza alcun costrutto.
Pensiamo a quante volte una qualsiasi causa che ha fatto cessare dei timori ingiustificati, ha fatto anche materializzare la soluzione migliore da poter prendere.
Un tema che ci fa ricordare di riuscire a vivere qualsiasi circostanza, non solo senza darle sempre eccessivo peso, ma anche senza prenderci troppo sul serio, capaci di ridere soprattutto di noi stessi, che è uno dei segreti del successo e di poche vere delusioni.
Leggiamo tra le frasi di Swami Kriyananda, discepolo di Paramhansa Yogananda:
"Durante il giorno, cammina con leggerezza, siedi con leggerezza. Sorridi più spesso guardando in alto, come se sorridessi al cielo."
Può sembrare assurdo sorridere guardando in alto, verso il cielo? E se poi avessimo la sensazione di essere ricambiati dal suo sorriso, ci dispiacerebbe? Aiutati che il ciel ti aiuta, si usa dire, ed è possibile che, non solo ci aiuti, ma ci sorrida anche.
E il cielo aiuta in qualsiasi circostanza anche il credente, che fa sua l'allocuzione di Ralph Waldo Emerson:
"Se uno vive con Dio, la sua voce si farà dolce come il mormorio del ruscello e il brusio del grano."
E a terminare, aggiungo quello che mi sembra uno dei testi più appropriati al tema presentato dal proverbio:
"Liberatevi della zavorra, uomini! Lasciate che l’imbarcazione della vostra vita sia leggera, carica soltanto di quello di cui avete bisogno: una casa accogliente e qualche semplice piacere, un paio di amici degni di questo nome, qualcuno da amare e che vi ami, un gatto, un cane, e una o due pipe, cibo e indumenti a sufficienza e da bere in abbondanza, perché la sete è una compagna pericolosa."
Jerome K. Jerome
Facciamo in modo che la leggerezza e la semplicità rappresentino le caratteristiche principali dei nostri atteggiamenti, verso tutto ciò che ci presenta il mondo e sarà come se la maggior parte degli ostacoli fatti sorgere da ansie e apprensioni immotivate, svaniscano, se non tutti, almeno per la maggior parte.
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