Le donne belle o brutte che siano, trovano sempre un adeguata sistemazione.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
È
qui riportato un termine poco conosciuto dal non iniziato al partenopeo
linguaggio ed espresso con "’a chianca", ovvero la rivendita di carni,
definita col nome di macelleria.
E la metafora mostrata dal proverbio ci dice che come nessuna carne resta invenduta nel negozio, qualsiasi donna, che sia avvenente, o meno, riesce a trovare una collocazione conveniente.
Diciamo
pure un detto nel quale impera l'ottimismo, specialmente per le donne
che la bruttezza arriva a farle definire "cozze" e che se non
rappresentano il cosiddetto "buon partito", sono fortunate se non
restano zitelle.
A tale adagio, fa da contraltare un detto che già ci è stato presentato:
’A bbella ’e ciglie, tutte ’a vonno e nisciuno s’ ’a piglia.
In tempi antichi le ragazze molto belle erano corteggiate da tutti ma nessuno pensava di sposarle.
I
due proverbi messi insieme ci rammentano uno degli scherzi che ci
possono fare le sembianze umane, facendoci sviare da un giudizio
accorto, sulla personalità di una persona, a causa dell'avvenenza o
dalla sgradevolezza dei lineamenti con cui essa si mostra.
La
bellezza esteriore, come anche la bruttezza, si dimostrano spesso
ingannatrici, facendo confondere e adeguare l'esteriorità
all'interiorità della persona.
La
prima cosa che ricordiamo delle persone che hanno risvegliato in noi un
sentimento di attrazione, è costituita dai loro lineamenti, che si
conformano all'ideale che abbiamo nell'inconscio, che fa scaturire sia
un'attrattiva passeggera, che il sentimento del tutto irrazionale, che
definiamo colpo di fulmine, un'emozione travolgente che lascia senza
fiato o fa battere il cuore all'impazzata.
Un fenomeno che non succede se le fattezze di una persona vanno dal brutto all'insignificante.
C'è
da dire che oltre all'aspetto con cui si mostra una persona, di
qualsiasi genere essa sia, non tutti sono capaci di apprezzare, se ci
sono, le doti costituite dal fascino e dalla personalità, che riescono a
rendere attraente l'essere umano dall'aspetto più insignificante.
Si
può ben affermare quindi che le persone che non si fermano
all'esteriorità del prossimo, ma vanno oltre, nel sondare e saper
apprezzareil fascino di modi e di espressione che arricchiscono la
personalità di un individuo, uomo o danna che sia, soddisfano pienamente
il senso dell'adagio presentato.
C'è
anche da considerare come i tempi ormai siano cambiati e non c'è più,
per le donne, l'assillo che imperava di accasarsi, e un esempio a tal
proposito ce lo fornisce una donna che ne è diventata un vero e proprio
simbolo, ovvero Rita Levi Montalcini, che asserì:
"Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza."
Riguardo
poi agli uomini che sono rimasti ancorati a usi e modi di pensare ormai
obsoleti, fa testo l'allocuzione di Indira Gandhi:
"Gli uomini ignoreranno sempre la loro vera natura finché non lasceranno le donne libere di realizzare la propria personalità."
Anche
se certi modi di pensare sono ancora duri a morire, come asserì a suo
tempo la coraggiosa e sfortunata aviatrice Amelia Earhart:
"Le
donne devono pagare per ogni cosa… Ottengono più gloria degli uomini
per imprese simili ma fanno più scalpore quando precipitano."
Quasi preventivasse la tragedia che successe proprio a lei.
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