Fatte ’o lietto ca nun saje a cchi aspiette, arreciéttate ’a casa ca nun saje chi trase.

In casa bisogna tenersi pronti, anche a visite inaspettate.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Ci esorta, il proverbio, a non essere trasandati nell'accudire in modo conveniente, non solo noi, ma il posto in cui viviamo, che si mostra all'ospite eventuale come luogo di rappresentanza, che presenta il modo di vivere che abbiamo.
Un assillo, quello prodotto da una visita, che sia preventivata, o inaspettata, che ci mette in subbuglio e ci richiama all'ordine, specialmente quando è stato poco rispettato.
Il tema presentato ci ricorda il posto più importante nel quale risiediamo, rappresentato dalla nostra casa, in tutte le forme che può assumere, che sia una baracca, o una villetta, come un attico, o un seminterrato.
Il posto nel quale più dovremmo sentirci a nostro agio, amati e protetti, in una convivenza di cooperazione e affetti vicendevoli.
Se in un'atmosfera famigliare, tutti collaborano, nel loro ambito, sia per l'ordine, che per la pulizia, un'altra incombenza si presenta a chi vive da solo, quella dell'immedesimarsi nel più atteso e ambito ospite, che spinge l'ospitante a rendere il luogo in cui egli vive, affinché si presenti nel modo più gradevole e accogliente.
La solitudine può facilmente indurre a vivere in modo sciatto e trasandato, un lasciarsi andare che tende a diventare irreversibile, nel tempo, se non si reagisce nel modo più appropriato e anche se l'impegno può mostrarsi pesante, ai primi tentativi, ma via via sempre più leggero, per la gratificazione che si riesce a ottenere.
Ci abbiamo mai pensato che il disordine del luogo in cui viviamo può essere il risultato del nostro disordine mentale?
Un tema, quello proposto dal proverbio, che mi fa ricordare un post che pubblicai a proposito del libro intitolato “Il magico potere del riordino”, e procedendo con la lettura del libro, si evince che vi è un’idea di fondo più potente ed importante: “mettere a posto gli ambienti per mettere a posto la propria vita”, incolpando – per così dire – gli oggetti che ci circondano, di quel malessere interiore che ci affligge.
“Il magico potere del riordino", un potere che a qualcuno manca.
Per alcuni mettere tutto in ordine è una vera e propria ossessione, per altri la semplice normalità, quando questa non sia rappresentata dal disordine.
Può succedere di essere stati molto ordinati e poi, via via col tempo, si è cominciato a dare meno peso a molte cose, tra le quali l'ordine.
Mi chiedo quanto ciò possa influire a livello psicologico e quanto possa far capire chi si è diventati adesso rispetto a chi si è stati e se si è cambiati in meglio o in peggio.
Si può interpretare il disordine e l'accumulo di tante cianfrusaglie come un ristagno mentale, mentre riuscire a mettere in ordine dando via il superfluo, può ravvisarsi non solo come una salutare pulizia casalinga, ma anche come una rinfrescante pulizia mentale.
C'è poi un fenomeno al quale non siamo abituati a dargli l'importanza che merita, quello delle forme pensiero con le quali impregniamo l'atmosfera della nostra abitazione.
Si tratta delle forme energetiche, o entità incorporee, che emaniamo con i nostri pensieri, che restino tali o siano espressi a voce, e che sono in grado di generare “aggregati energetici” invisibili ma reali fisicamente.
Roberto Zamperini, studioso delle energie sottili, nel suo libro Domoterapia, afferma che i suoi migliori insegnanti sono stati i cani e i gatti. A suo dire, i gatti sono in grado di vedere (oppure percepire) le forme pensiero.
Immaginiamo che ogni nostro pensiero sia in grado di generare una bolla di energia, se è debole e passeggero,
la bolla sarà piccola e con poca energia e si disperderà senza particolari conseguenze.
Ma se il pensiero è continuo, intenso o addirittura ossessivo-compulsivo, la “bolla” di energia generata da esso prenderà vigore e la “forma pensiero” generata riceverà molta energia, divenendo più potente e persistente, coinvolgendo la persona che l'ha causata ma anche le persone più sensibili che frequentano lo stesso luogo.
Si tratta di entità che possono essere positive o negative, a seconda dei pensieri formulati.
Non vi è mai successo di entrare in casa d'altri e percepire un'atmosfera fatta di tensione che vi ha messo a disagio?
Un qualcosa di inspiegabile che vi ha fatto venir voglia di uscire da quel posto.
L'abitazione più splendida, se è riempita di vibrazioni e forme pensiero negative, dovute ad astio, odio, rabbia, rancore e quant'altro di sentimenti simili, sarà pervasa da una tale atmosfera opprimente, che la renderà simile a un inferno in terra.
Pensiamo a un qualsiasi tempio che i devoti hanno riempito di forme pensiero positive, con preghiere e pensieri di fede, fermarcisi nel raccoglimento della preghiera, cercando di percepirne l'atmosfera, può riempirci di una pace e di una serenità particolari.
Quindi, non solo dobbiamo adoperarci affinché nel luogo in cui viviamo regnino l'ordine e la pulizia, ma che l'atmosfera dell'ambiente sia impregnata di forme pensiero positive, tanto da diventare non solo il miglior centro di benessere che possiamo frequentare, ma anche il miglior tempio che renda ancora più efficaci gli esercizi di meditazione e di preghiera, grazie alle emanazioni che emettiamo e che possono influire in modo positivo sull'ambiente che frequentiamo, a seconda dei pensieri che esprimiamo.
Qualora ci fosse, per cause di forza maggiore, un intrusione sgradita e che non si può evitare, si può provvedere a purificare gli ambienti bruciando qualche foglia di salvia, o pronunciando dei mantra che miglioreranno l'atmosfera con le loro vibrazioni.
In molti, non ci rendiamo conto che la nostra mente ha dei poteri straordinari e che per attivarli, serve semplicemente la volontà di pensare in modo positivo ed agire di conseguenza.
Convinciamoci che siamo in grado di creare armonia, serenità e anche la felicità, nella nostra casa, semplicemente concentrando ed impregnando la nostra mente di tali manifestazioni.
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