Nun dà cunziglie a cchi nun te l’ha cercate

Non essere mai invadente ad elargire consigli non richiesti.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Un'esortazione più che oculata ed assennata, quella che riceviamo dal proverbio, che ci fa venire in mente, a farle da contrasto, la figura di una persona che ha la presunzione di attribuirsi il ruolo a tempo pieno di saggia e sagace consigliera, al punto da farla esclamare, per la incongruente commozione che riesce a provare, per la sua attività:
Se non ci fossi io, che farebbero questi sprovveduti?
Mentre qualche "sprovveduto", solo a vederla profilarsi all'orizzonte, scappa a gambe levate, per le intromissioni del tutto non richieste e tanto meno gradite.
Consigliare, parola che deriva dal latino consulĕre, "consultare", che si accompagna alla modestia espressa dal verbo suggerire.
Un supporto, quello rappresentato dall'ottenere dei consigli, per affrontare nel modo più adeguato una certa situazione, il cui desiderio può sorgere più che naturale, quando è possibile ottenerlo da una persona che si stima e della quale si ha fiducia per la sua avvedutezza, ben sapendo come possa essere vista nel modo più obiettivo una situazione, non essendone coinvolti, rispetto a chi, invece, ne è alle prese.
E la persona presa qui a modello, che si impegna a dare dei consigli, quando ne è richiesta, si guarda bene dall'intromettersi nel darli, se non è consultata.
Mentre la figura già rappresentata, che si intromette dando consigli a destra e a manca, assume l'aspetto della persona disturbata, che tende a soddisfare le sue nevrosi, tra le quali c'è il costante assillo di appagare il suo amor proprio, per sentirsi sempre al di sopra delle persone con le quali si confronta,
Si accompagna spesso poi, a tale personaggio, il comportamento contraddittorio, come si usa dire, di predicare bene e razzolare male, palesando virtù tanto proclamate, quanto inosservate.
Così che ben si adegua a tale quadro, la frase attribuita all'attore, sceneggiatore e produttore cinematografico Jack Nicholson:
“A molte persone piace dispensare consigli. Io ascolto di più quelle che tendono a non darne.”
Una frase che ci fa ricordare come chi vive con saggezza, umiltà e coscienza della sua umana fallibilità, si guarda bene dal dare dei consigli, anche se richiesti, e quando è forzato a darli, premette sempre la possibilità che siano del tutto ipotetici, riguardo alla sua opinione, per come può essere diversa da quella degli interlocutori.
Un concetto che un famoso detto ben palesa:
"Il consiglio è disprezzato, se non chiesto o non pagato."
Che richiama la figura avvocatizia, che ben si guarda dal consigliare gratis, sapendo come i consigli acquistino valore, solo se dati a pagamento.
Quanto a come può risultare semplice dare dei consigli, leggiamo nel libro che ha dato luogo alla commedia "Molto rumore per nulla", di William Shakespeare:
“Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.”
Un concetto che ritroviamo in un'allocuzione attribuita al drammaturgo greco antico Eschilo:
“A chi ha il piede fuori dalla sventura riesce facile dare consigli a chi soffre.”
Perché la sofferenza, non solo distoglie dall'occuparsi dei problemi altrui, ma rende anche sordi ai consigli ricevuti, per quanto siano espressi in buona fede e qualora ci si senta in dovere di fornirli, è molto possibile che l'obiettività, sia sostituita dalla soggettività, provocata dalle proprie pene, un'idea alla quale si conforma la frase attribuita allo scrittore greco antico Esopo:
“Non fidarti mai dei consigli di un uomo in difficoltà.”
E a terminare, un esempio di come comportarsi con il prossimo, ce lo dà lo scrittore e insegnante statunitense Dale Breckenridge Carnegie, che fu promotore di numerosi corsi sullo sviluppo personale:
“Inizia con elogi e onesto apprezzamento. Richiama l'attenzione sugli errori altrui indirettamente. Parla dei tuoi stessi errori prima di criticare le altre persone. Poni delle domande invece di dare ordini diretti... Rendi le mancanze facili a correggersi. Fai in modo che gli altri siano felici di fare ciò che suggerisci.”
Un'accortezza di comportamento da osservare in ogni caso, nel modo più adeguato e prudenziale, quando ci si trovi coinvolti da qualcuno, nel giudicare la situazione nella quale versa.
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