Beata Vergine Maria del Rosario

Oggi - 7 ottobre 2024 - lunedì della XXVII settimana del tempo ordinario, la Chiesa celebra la memoria obbligatoria della Beata Vergine Maria del Rosario, anche nota come “Madonna del Rosario”. Si tratta di uno dei più noti e tradizionali titoli con i quali la Chiesa venera la Madre di Gesù, riferito alla nota preghiera devozionale che porta lo stesso nome, tipica della tradizione cristiana cattolica. Quest’orazione normalmente si recita utilizzando una cosiddetta “corona”, detta anch’essa rosario. Questa è un oggetto devozionale che nell’aspetto esteriore somiglia a una collana, formato da un filo resistente (le cui due estremità sono unite tra loro) contenente una serie di “grani” forati infilati, raggruppati in cinque filze di dieci grani cadauna (dette “decine”) in materiale vario. Le cinque serie sono intervallate tra loro da quattro grani più grandi. La corona è completata da un filo pendente tra due delle “decine”, con tre grani piccoli fra due grandi che termina con una croce. La serie di grani si fa scorrere tra le dita nella recitazione sequenziale delle preghiere del Padre Nostro sui grossi grani e dell'Ave Maria sui piccoli. Il nome deriva dal latino “Rosarium” (che significa “Rosaio” o “Rosario”), indicante la ghirlanda di rose che nel medioevo si usava offrire devozionalmente alla Madonna, coronandone le statue. Furono i monaci dell'Ordine Cistercense, nel XIII secolo, che elaborarono l'idea di utilizzare una collana composta di grani forati di vario materiale uniti da un filo (la corona) che li attraversava, per guidare una nuova preghiera alla Santa Vergine, che chiamarono per l’appunto “Rosario”, paragonandola a una corona di rose mistiche offerte alla Santa Vergine. Tuttavia, l’odierna memoria trae spunto da un episodio accaduto nel 1212, probabilmente la notte tra il 24 e 25 marzo, quando la Madonna, che indossava una veste rossa ricoperta da un manto azzurro e teneva una corona del rosario tra le mani, apparve al fondatore dei frati Predicatori (o Domenicani) San Domenico di Guzman (1170-1221), consegnandogli la predetta corona come risposta alle preghiere del Santo, che chiedeva il suo aiuto per combattere l’eresia catara, spiegandogli che tutto ciò che le avesse chiesto pregando il rosario lo avrebbe concesso. San Domenico, esaudito dalla Madre celeste, diffuse la preghiera tra i fedeli e anche grazie a lui il Santo Rosario divenne negli anni l’orazione mariana più popolare e conosciuta. Promosso, dunque, dai Domenicani, il Rosario ebbe rapida diffusione grazie alla facilità con cui si poteva pregare. Fu anche chiamato il “Vangelo dei poveri”, perché permetteva alla moltitudine degli analfabeti di meditare sui misteri cristiani, senza bisogno di sapere leggere. La relativa festa liturgica, invece, fu inizialmente istituita con il nome di “Santa Maria della Vittoria” o "Madonna della Vittoria" e in seguito, dal 1572, come “Maria aiuto dei Cristiani”, dal papa Pio V (dal 1566 al 1572), a perenne ricordo della vittoria cristiana nella battaglia navale tenutasi nel mare Egeo, di fronte al centro di Lepanto (Grecia), il 7 ottobre 1571, nella quale la flotta della Lega Santa (formata da Spagna, Repubblica di Venezia e Stato della Chiesa) sconfisse quella dell'Impero Ottomano (turchi musulmani). Questo perché si riteneva che la vittoria stessa fosse stata dovuta all’invocata intercessione della Santa Vergine con la preghiera del Rosario. Il successore, papa Gregorio XIII (dal 1572 al 1585), la trasformò in festa della "Madonna del Rosario", poiché si attribuì il merito della vittoria alla protezione di Maria, che tutta la cristianità aveva invocato recitando il Rosario prima della battaglia. Dopo le altre vittorie cristiane contro i musulmani di Vienna nel 1683 e di Petrovaradin (oggi Novi Sad, Serbia) nel 1716, il pontefice Clemente XI, nel 1716, estese la festa alla Chiesa universale. Fu fissata definitivamente al 7 ottobre da papa Pio X, futuro santo, nel 1913. Il nome attuale della festa fu introdotto nel 1960 mentre in precedenza era chiamata "festa del Santissimo Rosario".
Immagine: "Madonna del Rosario", altrimenti detta "Sacra Conversazione", olio su tela dipinto, nel 1539, dal pittore veneziano Lorenzo Lotto (1480-1556/57). L'opera si trova presso la pinacoteca comunale "Donatello Stefanucci" di Cingoli (provincia di Macerata, regione Marche).
Roberto Moggi
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