Alle donne ormai anziane non si fanno moine.
Il proverbio nasce per spiegare che a donne vecchie e/o brutte è inutile andare dietro, corteggiarle o far loro complimenti, poiché non c'è nulla da guadagnarci. In seguito, poi, per estensione di significato, è passato anche ad intendere che è inutile impiegare energie per una causa persa, o chiedere favori a chi non è in grado di farli.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Ci presenta, il proverbio, una similitudine che può apparire audace, se non anche blasfema, nell'accostare un luogo di adorazione e di preghiera a una donna, quando il primo è diroccato e fatiscente e la figura femminile è anziana e non più degna d'essere corteggiata.
Un esempio che continua a presentare l'immagine della donna oggetto, che solo quando è giovane, merita attenzioni, mentre è messa da parte, col subentrare della terza età.
Una visuale che caratterizza chi soggiace solo all'esteriorità della bellezza muliebre ed è incapace di apprezzare il fascino e la personalità che una donna ha acquisito proprio grazie al trascorrere degli anni,.
Caratteristiche che la rendono, a chi è capace di vederla in tale veste, come persona da ammirare, con tutto il piacere di poterla frequentare, e perché no, anche di poterla corteggiare, per l'attrattiva che presenta e dovuta proprio grazie all'esperienza.
Per chi va al sodo, sapendo apprezzare quando è evidente la personalità delle persone in generale e delle donne, in particolare, è sempre in auge il detto che la gallina vecchia fa buon brodo, rispetto alla fatiscente immagine dell'oca giuliva, che può attrarre chi non sa andare oltre la superficialità, così che tante donne di gran lunga intelligenti, si sono adattate a tale parte, che tanto attira i gonzi sprovveduti di giudizio.
Riguardo a come può essere giudicata la vecchiaia, diceva la nota attrice americana Mae Wes, che il successo lo raggiunse dopo i quarant'anni:
”Non si è mai troppo vecchi per diventare giovani”
Fatto che lei dimostrò più che ampiamente, e non fu da meno la famosa stilista Coco Chanel, nell'affermare:
“Si può essere splendidi a trent’anni, affascinanti a quarant’anni, e irresistibili per il resto della vita” , un concetto che la scrittrice Emily Dickinson espresse affermando:
“Con gli anni non diventiamo più vecchi, ma ogni giorno più nuovi” .
Riguardo infine, non solo alla vecchiaia delle donne, ma degli individui in generale, facciamo caso oggi, come alcuni ottantenni siano simili a quelli tra i cinquanta e i sessant'anni di una cinquantina di anni fa e alla domanda: Cosa fa sembrare alcune persone più giovani della loro età?
Una risposta può essere: Che influisce parecchio il DNA, la cura solerte del proprio stato e aspetto fisico, la propensione di cervello e di animo a non diventare acidi e brontoloni, ad essere di visione aperta, non invidiosi, non malevoli verso chiunque, non invidiosi a qualunque età e troppo si può aggiungere sullo stesso tema.
Ricordiamo infine, riguardo alla vecchiaia in generale, che le persone che si sentono depresse, che si preoccupano per i cali di memoria, che si crucciano per gli acciacchi fisici dell’età, hanno più probabilità di sentirsi più vecchi della loro età reale e non solo, ma di riuscire ad accelerare la vecchiaia. Chi tende a reputarsi come una persona vecchia, tenderà anche a essere meno attivo fisicamente, ad intraprendere meno attività e ad avere meno relazioni sociali, con una conseguente ricaduta negativa su umore, senso di sé e salute fisica.
Insomma, ricordiamo sempre uno slogan che caratterizza il nostro gruppo: Chi, a qualsiasi età abbia raggiunto, comincia a pensare di essere vecchio, inizia a esserlo, riuscendo a ridurre anche l'aspettativa di vita.
Infine, la spiegazione fornita dall'autore ci informa come per estensione, il senso del proverbio si è esteso all'inopportunità di portare avanti un impegno, di cui si è accertata la completa inutilità, perché non permetterebbe di raggiungere il minimo risultato positivo, oppure di chiedere un aiuto a chi non ne ha nessuna possibilità, vuoi che non ne abbia proprio, o perché non ne ha nessuna voglia.
Un senso che apre uno scenario sul bisogno di aiuto imposto dalle circostanze e la capacità di sopperirvi, se non si riesce ad ottenerlo, in cui capeggia il detto: "Chi si aiuta, il ciel l'aiuta", che spesso si dimostra il miglior aiuto che possiamo avere, almeno finché è possibile.
Riguardo al bisogno di un soccorso che si può avere, beato chi, in famiglia e nell'ambiente che frequenta, ha la fortuna di essere circondato da persone che s'industriano per essere d'aiuto, quando serve, perché nell'ambito del parentado, spesso succede proprio il contrario, al punto che si può trovare più prodigo un amico che un parente, per chi ha la fortuna di averne almeno uno, perché ci pensa il bisogno a fare una selezione tra gli amici e l'ingenuo che crede alla sacralità dell'amicizia, se si trova in tali cattive acque da aver bisogno di un soccorso più che necessario, scopre che il legame con uno o più amici, che riteneva saldo e di conforto, nel caso di avverse circostanze, altro non era che una formalità sia di nome, che di fatto.
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Un esempio che continua a presentare l'immagine della donna oggetto, che solo quando è giovane, merita attenzioni, mentre è messa da parte, col subentrare della terza età.
Una visuale che caratterizza chi soggiace solo all'esteriorità della bellezza muliebre ed è incapace di apprezzare il fascino e la personalità che una donna ha acquisito proprio grazie al trascorrere degli anni,.
Caratteristiche che la rendono, a chi è capace di vederla in tale veste, come persona da ammirare, con tutto il piacere di poterla frequentare, e perché no, anche di poterla corteggiare, per l'attrattiva che presenta e dovuta proprio grazie all'esperienza.
Per chi va al sodo, sapendo apprezzare quando è evidente la personalità delle persone in generale e delle donne, in particolare, è sempre in auge il detto che la gallina vecchia fa buon brodo, rispetto alla fatiscente immagine dell'oca giuliva, che può attrarre chi non sa andare oltre la superficialità, così che tante donne di gran lunga intelligenti, si sono adattate a tale parte, che tanto attira i gonzi sprovveduti di giudizio.
Riguardo a come può essere giudicata la vecchiaia, diceva la nota attrice americana Mae Wes, che il successo lo raggiunse dopo i quarant'anni:
”Non si è mai troppo vecchi per diventare giovani”
Fatto che lei dimostrò più che ampiamente, e non fu da meno la famosa stilista Coco Chanel, nell'affermare:
“Si può essere splendidi a trent’anni, affascinanti a quarant’anni, e irresistibili per il resto della vita” , un concetto che la scrittrice Emily Dickinson espresse affermando:
“Con gli anni non diventiamo più vecchi, ma ogni giorno più nuovi” .
Riguardo infine, non solo alla vecchiaia delle donne, ma degli individui in generale, facciamo caso oggi, come alcuni ottantenni siano simili a quelli tra i cinquanta e i sessant'anni di una cinquantina di anni fa e alla domanda: Cosa fa sembrare alcune persone più giovani della loro età?
Una risposta può essere: Che influisce parecchio il DNA, la cura solerte del proprio stato e aspetto fisico, la propensione di cervello e di animo a non diventare acidi e brontoloni, ad essere di visione aperta, non invidiosi, non malevoli verso chiunque, non invidiosi a qualunque età e troppo si può aggiungere sullo stesso tema.
Ricordiamo infine, riguardo alla vecchiaia in generale, che le persone che si sentono depresse, che si preoccupano per i cali di memoria, che si crucciano per gli acciacchi fisici dell’età, hanno più probabilità di sentirsi più vecchi della loro età reale e non solo, ma di riuscire ad accelerare la vecchiaia. Chi tende a reputarsi come una persona vecchia, tenderà anche a essere meno attivo fisicamente, ad intraprendere meno attività e ad avere meno relazioni sociali, con una conseguente ricaduta negativa su umore, senso di sé e salute fisica.
Insomma, ricordiamo sempre uno slogan che caratterizza il nostro gruppo: Chi, a qualsiasi età abbia raggiunto, comincia a pensare di essere vecchio, inizia a esserlo, riuscendo a ridurre anche l'aspettativa di vita.
Infine, la spiegazione fornita dall'autore ci informa come per estensione, il senso del proverbio si è esteso all'inopportunità di portare avanti un impegno, di cui si è accertata la completa inutilità, perché non permetterebbe di raggiungere il minimo risultato positivo, oppure di chiedere un aiuto a chi non ne ha nessuna possibilità, vuoi che non ne abbia proprio, o perché non ne ha nessuna voglia.
Un senso che apre uno scenario sul bisogno di aiuto imposto dalle circostanze e la capacità di sopperirvi, se non si riesce ad ottenerlo, in cui capeggia il detto: "Chi si aiuta, il ciel l'aiuta", che spesso si dimostra il miglior aiuto che possiamo avere, almeno finché è possibile.
Riguardo al bisogno di un soccorso che si può avere, beato chi, in famiglia e nell'ambiente che frequenta, ha la fortuna di essere circondato da persone che s'industriano per essere d'aiuto, quando serve, perché nell'ambito del parentado, spesso succede proprio il contrario, al punto che si può trovare più prodigo un amico che un parente, per chi ha la fortuna di averne almeno uno, perché ci pensa il bisogno a fare una selezione tra gli amici e l'ingenuo che crede alla sacralità dell'amicizia, se si trova in tali cattive acque da aver bisogno di un soccorso più che necessario, scopre che il legame con uno o più amici, che riteneva saldo e di conforto, nel caso di avverse circostanze, altro non era che una formalità sia di nome, che di fatto.
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