Dícere sette avummaria a Ssanta Lena

Dícere sette avummaria a Ssanta Lena.
Lena è il diminutivo di Sant'Elena, Santa che s'invoca quando si vogliono ritrovare gli oggetti smarriti.
Col proverbio in cui è menzionato Sant'Aspreno, celebrato il 3 Agosto scorso, abbiamo fatto una piccola rassegna di Santi specializzati nell'alleviare diverse malattie (https://diversamentegiovanisempreprotagonisti.blogspot.co...), mentre il detto odierno ci presenta una Santa che è invocata per ritrovare oggetti persi, tanto per dire quanto possono essere varie le attività attribuite a beati e santi in cielo.
Come leggiamo in proposito nel web, sono più di una le predisposizioni della Santa, venerata come la patrona dei viaggiatori, dei pellegrini e dei custodi degli oggetti smarriti, essendo stata lei a trovare la Sacra Croce che fu strumento di supplizio a Cristo.
Così che ci imbattiamo anche nella preghiera antica e reputata anche potente, che è da recitare per rintracciare quello che si è perso, che inizia con l'invocazione:
“O santa Elena, tu che hai trovato la Sacra Croce, aiutami a ritrovare (descrivere l’oggetto smarrito)”.
Continuando poi con ciò che segue:
“Ti prego, mia santa e venerabile protettrice, di aiutarmi a ritrovare (descrivere l’oggetto smarrito) e di restituirmelo sano e salvo”.
con a seguito il segno della croce che viene fatto sulla fronte e sull’oggetto smarrito (Che si suppone se e quando è stato ritrovato)
Con il consiglio di pregare con devozione, sincerità, fervore e anche regolarità, ringraziando la Santa in ogni caso, sia che l'oggetto sia ritrovato, oppure no.
Qualora fosse ritrovato ciò che si è smarrito, il rituale contempla di ricambiare la grazia con un dono, che può consistere in una candela, una preghiera o un’offerta in denaro.
Leggiamo anche che la Santa è considerata patrona dei produttori di chiodi, probabilmente in relazione a quelli della croce e, in relazione alla similitudine, anche dei fabbricanti di aghi.
Riguardo al fenomeno degli oggetti persi, ci imbattiamo in un altro santo che si pone in concorrenza, rappresentato da Sant'Antonio, e dalle invocazioni che gli si devono rivolgere per ritrovare qualche cosa:
"Glorioso servo di Dio, famoso per i tuoi meriti e i potenti miracoli, aiutaci a ritrovare le cose perdute; dacci il tuo aiuto nella prova; e illumina la nostra mente nella ricerca della volontà di Dio."
Oppure
"Glorioso Sant'Antonio, tu hai esercitato il divino potere di trovare ciò che era stato perduto. Aiutami a ritrovare la Grazia di Dio, e rendimi zelante nel servizio di Dio e nel vivere le virtù. Fammi trovare ciò che ho perso, così da mostrarmi la presenza della tua bontà”.
Un santo che quando non è impegnato nel reperimento degli oggetti, è pregato anche per il ritrovamento dell'amore, sia di coppia, che della famiglia.
Le predisposizioni attribuite ai due santi, ci fanno immaginare che se nell'epoca attuale imperassero la fede e il fervore di una volta, le persone impegnate nella trasmissione "Chi l'ha visto" che, riguardo a sparizioni e smarrimenti, contempla solo le persone, eleggerebbero a patroni i santi menzionati, anche se purtroppo la maggior parte delle sparizioni prese in esame, risultano dovute a fatti criminosi.
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