Tiempo perduto nun s’acquista maje.
Il tempo perso non ritorna più.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Il tempo perso non ritorna più.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
S'accosta
il proverbio menzionato ai detti "Chi ha tempo, non aspetti tempo", e
“Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde”, per quanto il tempo che si
ha a disposizione, possa essere prezioso e sprecarlo è come eliminare
una ricchezza, che non si può più riacquistare.
Leggiamo
nel web come da Seneca a Napoleone, l'uomo in ogni epoca ha sempre
meditato sul ruolo del tempo e sul senso della vita che scorre. Troppo
in fretta? No, se s'impiega il tempo in modo giusto e non lo si spreca
con attività non necessarie.
Rispetto
al valore che può avere ciò che si perde nella vita, leggiamo la
distinzione che ne faceva lo psicoanalista, antropologo e filosofo
svizzero Carl Gustav Jung:
"Non
rimpiango le persone che ho perso col tempo, ma rimpiango il tempo che
ho perso con certe persone, perché le persone non mi appartenevano, gli
anni sì."
Tanto per dire
come sia diverso il tempo nella frequentazione delle persone, tra
quelle che meritano tutto il tempo dedicato e quelle con le quali non è
altro che sprecato e perso male.
S'aggiunge poi al tema un altro adagio, che esorta i frettolosi a esserlo meno:
“Presto e bene, non stanno bene insieme.”
A
evidenziare che se da una parte il tempo non deve essere sprecato, non
deve essere nemmeno troppo anticipato e un'accorta scelta è tra i due
estremi.
Così che a
impiegare il tempo accortamente, senza strafare e senza lasciar andare,
rispetto al detto: “Chi va piano, va sano e va lontano (e chi va forte
va incontro alla morte)”, "Ora o mai più", dice chi cerca di afferrare
un'occasione, il cosiddetto treno che si ferma solo una volta, con una
scelta che non sempre è quella giusta, e quando non lo è, fa cambiare
l'averla presa in tempo, col trascorrimento di un periodo che avrebbe
potuto essere migliore, se l'iniziativa non fosse stata presa.
Due
estremi che caratterizzano il carattere delle persone, con chi il
giorno da decidere o intraprendere qualcosa, arriva a definirlo, non
oggi, ma addirittura sempre ieri, per la fretta che distingue il suo
comportamento, rispetto a chi usa rimandare qualsiasi impresa a un
domani, che è sempre il giorno appresso a quelli che trascorre nel
procrastinare.
Il modo
in cui esistiamo, non è che il risultato di come abbiamo impiegato il
tempo nella vita, nelle scelte giuste o sbagliate prese, nelle persone
da frequentare o meno, negli imprevisti che si sono succeduti, che siano
stati favorevoli, o che si siano presentati come ostacoli e ricordiamo
sempre, infine, che se non facciamo che rimpiangere il tempo perso per
qualsiasi causa, non facciamo altro che far aumentare quello sprecato.
Riguardo al tempo perso, o usato bene, riportiamo i pareri di alcuni personaggi.
"Le persone comuni mirano soltanto a passare il tempo. Chi ha un po' d’ingegno, a utilizzarlo."
(Arthur Schopenhauer)
E
il filosofo, ovviamente, parlava per sé, rispetto all'ingegno che
riteneva di avere, anche se lo caratterizzava al massimo nella
filosofia, ma molto meno nella vita quotidiana e nei rapporti col suo
prossimo.
"Non è vero che abbiamo poco tempo: la verità è che ne sprechiamo molto."
(Lucio Anneo Seneca)
Perché
ci sono attività che attirano poco e, come scusa, si accampa il poco
tempo, come succede a chi ama poco leggere e alla vergogna di doverlo
confessare, sostituisce la giustificazione del poco tempo che ha a
disposizione.
"La vita è troppo breve e il tempo è troppo prezioso per sprecarlo con persone stupide."
(Voltaire)
Anche se ragionare così, è come percorrere un campo minato, col rischio di saltare in aria su una mina di stupidità.
"Tutto il tempo in cui non pensi a Dio, devi considerarlo come tempo perduto."
(Bernardo di Chiaravalle)
Locuzione
che può considerarsi come un'espressione di assolutismo religioso, da
parte di un certo laico, ma che è impegno quotidiano per chi intraprende
un cammino di spiritualità, che sia fuori, o nell'ambito di una
qualsiasi religione, che gli faccia da base, finché non ne sente più il
bisogno.
"Il tempo che hai sprecato divertendoti non è tempo sprecato."
(Bertrand Russell)
Che
rappresenta una risposta a chi ritiene il divertimento come una
futilità e non come un passatempo più che gratificante nello spezzare la
pesantezza della routine quotidiana.
Chi ha voglia di leggere altre opinioni in merito, può leggerle nel sito:
E
a terminare, mettiamo in luce una figura che magari il tempo lo sa
usare più che bene, per i suoi comodi, ma che è un eterno ritardatario
per qualsiasi incontro, convegno, o appuntamento e il tempo lo fa
perdere a chi lo aspetta, presentandosi come una persona poco simpatica,
che non si perita di nascondere la sua noncuranza, per mancanza di
rispetto e di educazione, verso il suo prossimo.
Con l'interrogativo che può sorgere, se abbia impiegato il tempo bene o male, chi è riuscito a leggere fin qui.
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