’Na bbona matenata fa ’a bbona jurnata.
Una mattinata che incomincia bene risplende per tutta la giornata.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Si
conforma, il proverbio, al detto che il buongiorno si vede dal mattino,
per chi lo inizia in modo proficuo e laborioso, così da poter dire che
il mattino ha l'oro in bocca e, chi ben comincia, è alla metà
dell'opera.
Un proverbio che ci ispira all'operosità e all'ottimismo, accogliendo il giorno sempre come un dono in più, che la sorte ci ha concesso.
Ogni
giorno è un capitolo in più del romanzo che chiamiamo vita e come lo
scrittore, che cerca la migliore ispirazione per descriverlo, cerchiamo
di trascorrerlo con tutta la fantasia e la creatività che ci è possibile
far sorgere.
Se poi la
vita la immaginiamo come una commedia, che per alcuni non è nemmeno una
tragicommedia, perché più simile a una tragedia greca, il mattino
rappresenta l'alzarsi del sipario, per il nuovo atto che definiamo
giorno, nel quale reciteremo la parte che abbiamo scelto o che ci è
stata imposta dal destino, come primi attori, comprimari, generici o
comparse, secondo le prospettive in cui ci esibiamo, oppure ci
osserviamo e valutiamo.
Per
chi la sera si corica con un problema da risolvere, ci pensa il sonno
alla risoluzione, che si manifesterà col risveglio del mattino.
Come scrisse al riguardo John Steinbeck:
"È
esperienza comune che un problema difficile la sera si risolva la
mattina, dopo che il comitato del sonno ci ha lavorato sopra."
Viviamo
in una società che non incoraggia a coricarsi presto, com'era usato
dire "insieme alle galline", un fenomeno che ci viene presentato dalla
televisione che, con i cosiddetti programmi di prima serata, non si cura
minimamente di tutti coloro che, per le attività a cui attendono, sono
costretti ad alzarsi presto.
Quanti
si perdono il più bel momento della giornata, che rappresenta l'alba,
con il meraviglioso sorgere del sole, per l'inveterata abitudine di fare
tardi la sera, se non addirittura le ore piccole?
Diceva il poeta greco Esiodo:
“L'alba porta avanti nel cammino, porta avanti nel lavoro.”
Perché
i primi albori rappresentano un momento magico, che ci ispira a
iniziare meglio il giorno, con tutta la meraviglia, se ancora siamo
capaci di provarla, sia per lo spettacolo dell'alba, che per quello del
tramonto, meravigliosi scenari che la natura ci presenta.
Leggiamo tra i testi dello scrittore Douglas Adams:
“C'è
un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa; un istante
magico dove tutto può succedere. La creazione trattiene il suo respiro.”
Il preciso intermezzo
tra lo scuro e il chiaro, che avviene ogni mattina, come anche quello
rappresentato dal crepuscolo serale, producono un bilanciamento
d'energia, un vero e proprio momento di potere, per chi si esercita in
esoterici rituali, o nella contemplazione, la meditazione e anche la
preghiera.
Non per nulla, nei conventi, è all'alba che viene recitata la preghiera definita mattutino.
Chi
è abituato ad alzarsi tardi, se riuscisse almeno ogni tanto a
contravvenire all'abitudine che ha, alzandosi prima dell'alba, sia per
gustarne lo scenario, che approfittare delle prime ore del mattino, per
qualsiasi attività, può scoprire che il giorno acquista un'altra
dimensione temporale ed è come se vivesse non una, ma quasi due volte, e
alcune frasi che tanto spesso usiamo pronunciare, da "come passa veloce
il tempo" a "purtroppo, non ho tempo" ed altre simili, saranno
ricordate meno spesso, perché è come se allungassimo la vita.
E a terminare, leggiamo alcune allocuzioni ispirate dal mattino a personaggi illustri.
"Ogni mattina noi nasciamo nuovamente. Ciò che decidiamo di fare oggi è ciò che conta davvero."
(Buddha)
"Quando ti alzi il mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare."
(Marco Aurelio)
"Svegliandomi questa mattina, sorrido. Ventiquattro ore nuove di zecca sono davanti a me."
(Thích Nhat Hanh)
"Ogni mattina è una giornata intera che riceviamo…
Non vi è nulla di troppo e nulla di “non abbastanza”,
nulla di indifferente e nulla di inutile. È un capolavoro."
(Madeleine Delbrel)
"Cercate
dunque di guardare ogni mattina il sole al suo sorgere come se lo
vedeste per la prima volta, ed esso vi apparirà sempre nuovo."
(Omraam Michaël Aïvanhov)
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