Sciglie sciglie e ’a pèggia te piglie.
Chi troppo indugia a scegliere finisce col prendere lo scarto degli altri
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
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Ci
avverte il proverbio come l'attardarsi troppo, quando le scelte che si
prospettano, devono essere prese al volo, fa diminuire le occasioni
migliori, costringendo i tira tardi ad accontentarsi del poco che
rimane, se resta ancora qualche alternativa
"Chi tardi arriva male alloggia" che è di origine incerta, ma si pensa che abbia origini medievali o addirittura antiche.
Il
proverbio esorta, affinché si dia una mossa, chi spesso e volentieri è
incerto e irresoluto nelle decisioni, che rimanda, come si usa dire,
"sine die", col rammarico che subentra a posteriori per le occasioni
perse.
Se la fretta di
cogliere al volo le occasioni, senza averle obiettivamente e con
prudenza valutate, può condurre spesso all'insuccesso, non è da meno la
flemma, quando è abituale per il cosiddetto eterno ritardatario.
Leggiamo nel libro: Harry Potter e la Camera dei Segret, di Joanne K. Rowling
“Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.”
E
lo vediamo nei caratteri, tra chi qualsiasi decisione nel prendere una
scelta, risale sempre a "ieri" e chi di consueto predilige sempre
l'indomani, lo stereotipo dell'eterno mañana, che qualcuno attribuisce
ai messicani, quando di esemplari del genere, troppi ne abbiamo fra di
noi.
Traiamo dal libro: Cuori allo specchio: Storie d'amore in cerca di risposte, di
Massimo Gramellini:
“Le
scelte giuste sono quelle che si prendono sulla spinta del coraggio e
non della paura. Perché non è la scelta in sé che conta, ma lo spirito
con cui la si affronta.”
Di contro a ciò che troviamo dello stesso autore in "Avrò cura di te":
“Le scelte di paura sono sbagliate persino quando si affacciano alla mente con il volto del buon senso.”
La
differenza che può presentarsi, come si usa dire, di battere il ferro
finché è caldo, quando si prospetta un'occasione che il coraggioso
affronta impavido, mentre la stessa fa sentire coinvolto suo malgrado il
timoroso.
Possiamo dire
che rappresentiamo tutti l'esito finale delle scelte che abbiamo preso
nella vita, tra quelle indovinate, se ci sono state, quelle sbagliate e
quelle perse, che il riesame a posteriori, può presentarcele in una
diversa prospettiva, al punto da giudicare fortunate quelle che
sembravano sbagliate e aver constatato che quelli che vedevamo come
fortunati, per aver saputo cogliere al volo le occasioni da noi perse,
hanno spesso raggiunto un risultato, che ringraziamo il cielo di non
aver conseguito a nostra volta.
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