A Sant’Antonio ogni pullanchella te fa ll’uovo!
A Sant’Antonio le galline iniziano a produrre le uova.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
A
segnalare i cambiamenti del clima stagionale, concorrono anche gli
animali e, in questo caso, il proverbio menziona le galline, per la loro
utilità, perché riprendono alla grande la loro attività nel produrre
uova.
Un fenomeno che rallegrava chi allevava
animali da cortile, specialmente un tempo in cui le derrate alimentari
erano scarse e le uova contribuivano a rendere più ricca
l'alimentazione, con un risvolto anche nel lato economico, per chi ne
disponeva d'avanzo per poterle vendere.
Gli anziani ricordano punti di vendita alimentari che sono andati a sparire, come quello del venditore d'uova o del lattaio.
I
cambiamenti del tempo sono del tutto ignorati negli allevamenti
intensivi delle galline ovaiole, molte delle quali vengono sottoposte a
vere e proprie torture, sfruttate come semplici macchine di produzione e
imprigionate in gabbie.
Per
quanto sia aumentata la sensibilità verso tutti gli animali,
specialmente verso quelli allevati a scopo alimentare, leggiamo nel web
che in Italia, oltre 16 milioni di galline sono ancora allevate in
gabbia. Una forma di costrizione e confinamento inaccettabile, che ha
gravi conseguenze sulla salute e sul benessere di questi animali.
Uno
dei modi che abbiamo a disposizione per contribuire a eliminare questo
stato di cose, è quello di orientarci nell'acquisto di uova
contrassegnate con il numero zero, prodotte da galline allevate
all'aperto in modo più naturale di quelle che vengono reclamizzate come
"allevate a terra", costrette a stare in otto in metro quadrato, con il
becco tagliato, perché le povere bestie tendono ad azzuffarsi per la
costrizione e lo stress a cui sono sottoposte.
Ricordiamo
inoltre, per chi tende a risparmiare su ogni cosa, uova comprese, che
rifornirsi di uova a basso prezzo, prodotte da animali in sofferenza e
sostenuti con farmaci per aiutarli a vivere, si nutre degli ormoni
prodotti dalla sofferenza e dei medicinali somministrati ai poveri
animali.
Risparmiare
meno su uova, come su tante altre sostanze alimentari, significa alla
fine risparmiare su visite mediche e medicinali acquistati in farmacia.
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