Quanno ’a caurara volle, mena súbbeto ’e maccarune!
Bisogna saper approfittare dell’occasione avuta.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Come
metafora di quando il tempo è propizio, è presentata la pentola che
bolle, con tanti detti che si riferiscono all'utensile, che nei tempi
passati, era di rame.
Così che anche si usa dire:
La
pentola vecchia,(ci sono) ammaccature e buchi, ma va sempre bene per
casa (cioè continua ad essere usata), allegoria che riguarda gli anziani
di famiglia.
Mentre
"Volle 'a caurara!" è un malizioso riferimento a certi bollori giovanili
e “Cavurare ccu cavurare nun si tingeno”, è riferito a due persone
simili, che non hanno bisogno di addivenire a compromessi e, per finire,
ben si sa come caudara guardata nun vólle maje.
Quanto
al proverbio presentato, un po' ricorda il latino "carpe diem", nel
cogliere l'attimo per non farsi sfuggire un'occasione, perché anche come
si usa dire: "Ogni lasciata, è persa", sempre poi se capita, come
scrisse al riguardo
il drammaturgo romano Publilio Siro:
“La buona occasione difficilmente si presenta e facilmente si perde.”
e come leggiamo tra le frasi di Oscar Wilde:
“Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.”
Perché
a saper cogliere il momento propizio, fa di complemento il verbo osare,
reso famoso dal motto "Memento audere semper", di cui si fregiò la
gloriosa Decima flottiglia MAS, frase coniata dal poeta Gabriele
D'Annunzio, che trova il suo senso nella preparazione della celebre
Beffa di Buccari, di cui D'Annunzio stesso fu protagonista.
Ma
anche saper cogliere l'opportunità che si presenta, se si presenta e se
è proprio un'opportunità, occorre attivare il ben dell'intelletto, vuoi
per capire se lo è e non solo, come leggiamo tra le frasi dello
statista, scrittore e deputato britannico Benjamin Disraeli:
“La prima cosa nella vita è saper cogliere un'occasione. La seconda capire quando lasciarla perdere.”
E
spesso i due impegni si dimostrano uno più difficile dell'altro, vuoi
nel saper afferrare il momento propizio, vuoi nel capire quando è il
caso di fermarsi, quando ciò che si è dimostrato favorevole, se si
continua ad approfittarne, può cambiare in danno, come ben disse lo
scrittore francese Pierre Ambroise François Choderlos de Laclos, che se
alla lista aggiungeva "Vien dal mare", a nominarlo, ci stufavamo giusto
un po' di più:
“Un'occasione mancata si ripresenta, mentre non si può mai tornare indietro da un passo precipitoso.”
Ringraziando il cielo per come era conciso e non influenzato da cotanto nome.
Riguardo
all'occasione, si dice anche quanto sia essa a fare l'uomo ladro,
attributo che Marcello Marchesi cambiava in ministro, che dalle parti
nostre è tutto dire, come un'allocuzione attribuita a Roberto Gervaso,
che leggiamo:
“Molti moralisti non sono che peccatori senza occasioni.”
Perché
rispetto alle persone oneste, che osservano una retta etica morale, ci
sono quelli che risultano onesti, solo perché sono disonesti sfortunati.
E, a terminare, l'interlocuzione tra Baltazar Blake e David Stutler, nel film L'apprendista stregone:
“-
Questo è il cerchio di Merlino, che potenzia la tua energia e ti aiuta a
padroneggiare nuovi incantesimi. È il luogo dove apprenderai la magia.
Entra e lasciati tutto alle spalle. Una volta entrati... tornare
indietro non si può.
- Allora, prima faccio pipì magari.”
Un
monito per persone specialmente di una certa età, nel cogliere
l'occasione di poter approfittare del posto giusto, per certi bisognini,
per non farsela sotto in momenti e posti inadeguati.
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