Il vero viaggiatore non conosce la sua meta

Il vero viaggiatore
non conosce la sua meta,
perché il suo scopo
non è arrivare
Lao Tsu
Il viaggio della vita, senza prefiggersi mete e né desiderare alcun arrivo, semplicemente godendo di tutte le trasformazioni del qui e adesso, coscienti che la mutazione è sempre in atto, sconvolgendo l'esistenza di chi si aggrappa a certezze, tanto desiderate perché rassicuranti, ma purtroppo sempre deludenti.
Il traguardo della vita non è altro che un continuo cambiamento in atto, che sarà adeguato a quello che è realizzato nel percorso e che è da conseguire specialmente da chi teme la fine della vita, affinché realizzi che l'eternità dell'esistenza è al di là di qualsiasi soluzione di continuità, immaginata da chi vive una vita materiale, al di fuori di un minimo di spiritualità.
Nella società in cui viviamo, ci infarciscono di cognizioni, ma non ci insegnano a imparare a vivere, affinché fin dalla prima giovinezza riusciamo a realizzare che la vita sulla terra non è che la preparazione all'ennesimo passaggio che ci aspetta e arrivarci impreparati, significa che si è sprecata un'altra vita in più.
Ricordiamo sempre che qualsiasi agio o bene materiale che abbiamo conseguito sulla terra, non è che un prestito che ci verrà tolto e l'unica cosa che rimarrà eterna e suscettibile di perfezionamento sarà rappresentata dal progresso spirituale che avremo conseguito.

 

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