’E meglie affare so’ cchille ca nun se fanno

A volte gli affari presentano dei rischi molto elevati e quindi è saggio chi ne resta fuori.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
Esorta il proverbio a un comportamento prudenziale, nel valutare il coinvolgersi in imprese che si palesano rischiose, col miglior esito che si può ottenere nell'evitarle, in una visione piuttosto pessimista che spinge poco all'operosità, detto a cui ben si accompagna "Chi non sale non teme di cadere", come chi cammina e può inciampare, mentre non casca mai chi sta sempre seduto, che può consolare i timorosi
Tra i due estremi in cui si affrontano gli impegni, chi vi si presta, può raggiungere il successo, oppur sbagliare, mentre chi è uso ad evitarli, si può ben dire che non sbaglia mai e poi tra l'uno e l'altro degli esempi, c'è chi sa agire con discernimento, quando ritiene che sia il caso; come sa astenersi, se tale decisione gli si presenta come più opportuna, come al riguardo scrisse
Henry Ford:
“Il meglio che possiamo fare è cogliere le opportunità, calcolare i rischi connessi, stimare la nostra abilità di gestirli, e fare i nostri progetti con fiducia.”
Nello scenario dell'agire o dell'astenersi da un'impresa, i proverbi sono vari e contrastanti, così che a "chi non risica, non rosica", perché chi non si arrischia, nulla ottiene, si contrappone "chi si contenta gode" e non si dà da fare per migliorare la sua situazione.
"La fortuna aiuta gli audaci", esclama l'ottimista ardimentoso, mentre "Chi troppo vuole, nulla stringe" e "Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino" bofonchia il pessimista inveterato.
Una vita vissuta senza prendere iniziative, rischiose o meno che siano a presentarsi, può essere aspirata dai paurosi, ma disprezzata come vuota e inconcludente dagli audaci, come scrisse al riguardo Leo Buscaglia:
“A ridere c'è il rischio di apparire sciocchi, a piangere c'è il rischio di essere chiamati sentimentali. Ad esporre le vostre idee e i vostri sogni c'è il rischio d'essere chiamati ingenui. Ad amare c'è il rischio di non essere corrisposti. Ma bisogna correre i rischi, perché il rischio più grande nella vita è quello di non rischiare nulla.”
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