A cchi troppo s’acala ’o culo se vede.
Chi si umilia in maniera eccessiva scopre la sua mancanza di carattere, la sua nullità.
Da I proverbi napoletani a cura di Gianni Polverino, Presidente presso Napoli Centro Storico. Proverbi e Tradizioni
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Leggiamo in Matteo 5:3-11:
Beati gli umili! perché a loro appartiene il Regno dei Cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno confortati.
Ma
di contro al detto: “Chi si umilia sarà esaltato, chi si esalta sarà
umiliato.” il proverbio ci distoglie da tanta edificante esaltazione,
avvertendoci di non esagerare, non tanto nell'essere, quanto nel
mostrarsi e magari facendosene vanto, perché l'umiltà va professata
nell'intimo e non per dar spettacolo.
Si
accompagna all'umiltà un'altra dote, rappresentata dalla modestia, che è
la qualità morale di chi non mostra vanto dei propri meriti, mentre la
persona umile è colei che non giudica, non critica, non si vanta, non
disprezza, non si esalta, non cerca la propria gloria, non si mette in
vista, riconosce ed accetta i propri limiti e non vuole primeggiare né
dentro e né fuori di sé, purché non mostri il suo modo di essere come
vanto e tanto meno come piaggeria, passando il tempo a stare col di
dietro in aria, rendendosi ridicola agli astanti.
Un modo di come esercitare l'umiltà, ce lo mostra una frase attribuita a Bruce Lee:
"Essere
umili verso i superiori è un dovere, verso gli eguali è cortesia, verso
gli inferiori è nobiltà, verso tutti è la salvezza."
Ma essere troppo modesti, significa umiltà, oppure non è altro che una inibizione?
L'umiltà
eccessiva non sempre è adeguata al saper vivere, perché può finire per
renderci invisibili e impedire la nostra auto affermazione. Un sano amor
proprio non è sinonimo di arroganza, ma del giusto riconoscimento che
dobbiamo a noi stessi.
Due estremi del comportamento sono rappresentati dall'umiltà e dall'arroganza
e
se la prima può esaltare anche se si ha torto, la seconda umilia anche
se si ha ragione, con la persona saggia che si guarda sia dagli eccessi
dell'una che dell'altra.
La
modestia e l'umiltà si accompagnano ad altre qualità, rappresentate
dalla semplicità e dalla moderazione, come opposte alla vanità e alla
presunzione, perché il modesto non sente alcun bisogno di vantarsi, ma
chi eccede in umiltà e modestia, finisce per sminuire i propri risultati
e le proprie peculiarità.
Umiltà
e modestia vanno di pari passo e la seconda va esercitata per rifuggire
dagli eccessi della prima e quindi coltiviamo pure l'umiltà, ma con
modestia, senza farne spettacolo e tanto meno vanto.
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