Oggi
- 1° gennaio 2024 - lunedì del tempo di Natale, primo giorno del nuovo
anno civile, la Chiesa celebra la solennità di Maria Santissima Madre di
Dio, che è cronologicamente la prima festa mariana stabilita dalla
Chiesa. Questa ricorrenza deriva direttamente da quella che anticamente
si chiamava “Natale Sanctae Mariae” (Natale di Santa Maria), celebrata
in questo stesso giorno fino al VI secolo circa. Essa fu stabilita,
con evidente richiamo al Natale del Signore, con l’intenzione di
sostituire una celebrazione cristiana alla tradizione pagana delle
"Strenae" (strenne), derivante dal culto della dea sabina Strenia,
regali di carattere religioso e simbolico augurale, che nell’antichità
classica i romani usavano scambiarsi quale buon auspicio per il nuovo
anno. Così, il “Natale di Santa Maria” fu la prima festa mariana
collocata dalla liturgia romana al 1º gennaio. Questa ricorrenza,
tuttavia, in seguito scomparve per il sopraggiungere delle altre feste
dedicate alla Madonna, anche se l'originaria impronta mariana data alla
festa di Capodanno rimase forte fino alla liturgia medioevale. Infine,
l’epocale riforma promossa dal Concilio Ecumenico Vaticano II
(1962-1965) ha ripristinato il carattere mariano di questa celebrazione,
che ora è ufficialmente chiamata, in latino: “Sollemnitas Sanctae Dei
Genetricis Mariae” (Solennità di Santa Maria Madre di Dio). Questa
solennità cominciò a essere celebrata a Roma dal VI secolo,
probabilmente in concomitanza con la dedicazione di una delle prime
chiese mariane dell’Urbe, quella di Santa Maria Antiqua al Foro Romano,
con liturgia collegata a quella del Natale che prevedeva la
proclamazione, in ricordo del rito compiuto otto giorni dopo la nascita
di Gesù, del Vangelo “della circoncisione” (Lc 2, 21). La riforma del
calendario liturgico, conseguente al predetto Concilio, ha riportato al
1° gennaio la festa della maternità divina, che dal 1931 era celebrata
l'11 ottobre a ricordo del Concilio di Efeso (431), che aveva sancìto
solennemente una verità tanto cara al popolo cristiano, cioè che Maria è
vera Madre di Cristo. A questo proposito, il vescovo e dottore della
Chiesa San Cirillo d’Alessandria, teologo greco e quindicesimo papa
della Chiesa copta (dal 412 al 444), affermò che il Verbo era stato
generato dalla medesima sostanza del Padre, esistente da sempre.
Tuttavia, Egli si era fatto carne nel tempo e si poteva affermare che
era nato da donna, da Maria, creatura umana. E’ da questa eccelsa ed
esclusiva prerogativa che derivano alla Santa Vergine tutti i titoli di
onore che le attribuiamo, anche se possiamo fare tra la santità
personale di Maria e la sua maternità divina una distinzione suggerita
da Cristo stesso, così come ci tramanda l’evangelista Luca nel suo
Vangelo: “ … Mentre (Gesù) diceva questo, una donna dalla folla alzò la
voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha
allattato!». Tuttavia, Lui rispose: «Beati piuttosto coloro che
ascoltano la parola di Dio e la osservano» … ” (Lc 11, 27-28). Sulla
Divina Maternità di Maria, illumina anche la Costituzione Dogmatica
“Lumen Gentium” (Luce delle genti), del 21 novembre 1964, del sommo
pontefice San Paolo VI (dal 1963 al 1978), che afferma: “ … Maria,
figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò madre di
Gesù, e abbracciando con tutto l'animo, senza che alcun peccato la
trattenesse, la volontà divina di salvezza, consacrò totalmente se
stessa quale ancella del Signore alla persona e all'opera del Figlio
suo, servendo al mistero della redenzione in dipendenza da lui e con
lui, con la grazia di Dio onnipotente …” (LG, cap. VIII, par. 56, n.
176). Il 1º gennaio di ogni anno, nella celebrazione della solennità di
Maria Santissima Madre di Dio, cade anche la “Giornata mondiale della
Pace” (quest’anno la 57^). Una ricorrenza istituita da papa San Paolo VI
l’8 dicembre 1967 e celebrata per la prima volta il 1º gennaio 1968. Il
suo scopo è invitare alla riflessione ed alla preghiera per la pace. Da
quell'anno, infatti, il pontefice invia ai capi delle nazioni e a tutti
gli uomini di buona volontà un messaggio che invita alla riflessione
sul tema della pace.
Roberto Moggi
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