Chi si pone nei panni della pecora nera, che sia nella famiglia o in qualsiasi altro ambiente, è malvisto e osteggiato dai più, perché infrange regole ritenute indissolubili e tramandate da generazioni, riguardo a leggi, usanze e modi, sia di pensare, che di comportarsi, rispetto ai pochi che intravedono nelle sue opinioni e nel suo comportamento, migliori prospettive di pensiero, riguardo a quelle fino a lì seguite, che si rivelano come preconcetti, anche se duri da digerire come tali da chi li ha seguiti da una vita.
Se in una statistica, scopriamo che le nostre idee corrispondono a quelle della maggioranza, su qualsiasi argomento, oltre alla delusione che proviamo, per l'originalità che ritenevamo di avere, ci si profila l'urgente necessità di riesaminare accuratamente il nostro modo di pensare.
Chi si stupisce in continuazione della gente che non ragiona come lui, desidera, magari inconsciamente, di far parte di una cerchia di persone che esaudisca il suo desiderio di identità, non immaginando di aspirare a far parte di un gregge che soddisfa, per la sua acquiescenza, chi ne è a capo e ne tira le fila, più che felice degli entusiasti idioti che che lo seguono in tutta buona fede, convintissimi che gli idioti appartengano alle correnti contrarie.
Quindi, chi su un argomento pensa come la maggioranza delle persone, è un idiota? Dissento.
RispondiEliminaNon è tanto una questione di idiozia, quanto di prendere in considerazione se ci siamo adeguati a un certo conformismo imperante, con alternative migliori che la massa ritiene inopportune, perché metterebbero in discussione l'opinione comune su un qualsiasi fatto.
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