Si usa dire che il silenzio è d'oro e se per un saggio, può essere normale, per uno stolto, può risultare prudenziale.
Come un mistero il silenzioso può apparire, mentre il ciarliero risulta un libro aperto, che induce a sfuggire chi lo ascolta, come un libro ormai tanto risaputo, che non si ha più voglia di rileggere.
Il silenzio, in un luogo lontano dai rumori, nel quale s'immerge e s'inebria il meditante, che dal profanarlo ben si guarda chi gli si avvicina, se succede, e possiede la saggezza di capirlo.
Non sparge parole al vento, il saggio silenzioso, se non hanno alcun significato, e che spesso è cercato, per la preziosità delle poche parole che pronuncia, quando,a una domanda, rompe il silenzio, ritenendo che valga la pena di rispondere.
rm
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