21 Novembre 2023 - Presentazione della Beata Vergine Maria

21 NOVEMBRE 2023 - PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Oggi - 21 novembre 2023 - martedì della XXXIII settimana del Tempo Ordinario, la Chiesa celebra la memoria obbligatoria della Presentazione della Beata Vergine Maria. L’odierna ricorrenza nasce come commemorazione di un importante episodio dei primi anni di vita della Santissima Vergine, riportato nel cosiddetto “Protovangelo di Giacomo”, scritto in lingua greca verso il 140-170, probabilmente da Giacomo detto “il Giusto” (morto nel 62), capo della Chiesa di Gerusalemme dopo Gesù, che va distinto da entrambi gli apostoli con lo stesso nome (“Maggiore” e “Minore”). Il testo è indicato come “protovangelo” per via dell'antecedenza cronologica degli eventi narrati rispetto a quelli contenuti nei quattro Vangeli canonici. Espande, infatti, i racconti dell'infanzia di Gesù contenuti negli scritti di Matteo e Luca, fino a presentare un'esposizione della nascita e dell'educazione ricevuta della Madonna. Pur essendo uno dei cosiddetti Vangeli “apocrifi” (cioè non inclusi in alcun canone biblico), la tradizione cristiana ha tuttavia accolto alcune delle informazioni in esso contenute, in particolare sulla vita di Maria e dei suoi genitori. Giacomo “il Giusto” spiega che Maria, quando aveva approssimativamente tre anni, fu presentata ai sacerdoti del Tempio di Gerusalemme dai suoi genitori Gioacchino e Anna (entrambi vissuti nel I secolo a.C. circa), per essere offerta al Signore in ottemperanza dell’antica tradizione giudaica. Da quest’atto di fede nasce appunto il termine di “Presentazione” di Maria, che ovviamente non deve intendersi compiuta esclusivamente verso i sacerdoti, ma anche e soprattutto al Signore. Nel luogo di culto, la Beata Vergine rimase fino all'età di dodici anni, dedita unicamente alla preghiera e al servizio nel Santuario insieme con altre ragazze, venendo istruita sulla fede dei padri e sui doveri nei confronti di Dio. Tuttavia, secondo altra tradizione, dopo la presentazione, avvenuta all’età di un anno circa, Maria sarebbe tornata con i genitori e solo successivamente sarebbe stata accolta nel Tempio, rimanendovi fino all’incontro con Giuseppe. A questo proposito, è bene evidenziare come sia storicamente accertata, all’epoca, la presenza di un folto gruppo di donne e ragazze organizzate e stabilmente addette alla preghiera e al servizio del Tempio, dimoranti in appositi locali attorno ad esso.
Dal punto di vista liturgico, la memoria della “Presentazione di Maria” trae origine da un’antica tradizione celebrata in Oriente fin dal V secolo, legata alla dedicazione della chiesa di Santa Maria Nuova in Gerusalemme, avvenuta nel 543. L’imperatore bizantino Manuele I Comneno (1118-1180) ne parlò in una costituzione del 1166. Papa Gregorio XI (dal 1370 al 1378) introdusse questa ricorrenza ad Avignone (ove all’epoca risiedeva il pontefice), Papa Sisto V (dal 1585 al 1590) la rese obbligatoria per tutta la Chiesa nel 1585 e il pontefice Clemente VIII (dal 1592 al 1605) la confermò. Infine, dal 1969, il nuovo calendario liturgico, conservò questa memoria come obbligatoria. Oggi la Chiesa intende additare in Maria colei che, concepita senza peccato originale, fin dalla più tenera età si è offerta totalmente a Dio per il Suo progetto di Salvezza. Per questo la comunità dei credenti - nel ricordare di Maria tutto il periodo che va dalla sua natività sino al fidanzamento con Giuseppe e all’Annunciazione - intende illuminare il silenzio che grava sul primo periodo della sua vita e presentarlo come tempo della sua preparazione alla sublime vocazione di Madre di Dio.
Roberto Moggi
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