Uno scopo, per alcuni, molto difficile ottenere.

Aforismi Sapienziali & TAROT
O vedi la carne oppure riconosci lo spirito. Non c'è compromesso tra i due. Se uno è reale l'altro deve essere falso, poiché ciò che è reale nega il suo opposto. Non c'è scelta nella visione se non questa. Ciò che decidi a questo riguardo determina tutto ciò che vedi, pensi sia reale e sostieni come vero.Da questa unica scelta dipende tutto il tuo mondo, poiché qui avrai stabilito ciò che sei, carne o spirito, nel tuo sistema di credenze. Se scegli la carne, non sfuggirai mai dal corpo come la tua realtà, perché avrai scelto che questo è ciò che vuoi. Ma scegli lo spirito, e tutto il Cielo si chinerà per toccare i tuoi occhi e benedire la tua santa vista, così che tu possa non vedere più il mondo della carne eccetto che per guarire, confortare e benedire. ( Un Corso In Miracoli)
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Non è questione di privilegiare la carne, rispetto allo spirito, ma mantenere il corpo più efficiente che si può, senza che esso incorra in inconvenienti che ci distraggano dalla coltivazione della spiritualità.

Andiamo sul facile, risiediamo in un corpo che rappresenta una macchina molto complessa, senza stare tanto a gloriarcene, perché succede a migliaia di animali.
Una macchina destinata all'obsolescenza come un qualsiasi dispositivo del quale ci serviamo, ad esempio un'automobile.

Per quanto facciamo di tutto, con messe a punto e riparazioni, per tenerla in buono stato, l'auto invecchia sempre di più e alla fine, siamo costretti a liberarcene, per acquistarne una più efficiente.
Succede la stessa cosa con il nostro corpo.
Un giorno ce ne libereremo e più avremo raggiunto un certo grado di consapevolezza e più saremo felici di tale liberazione.
Ma finché ci serviamo di tale macchina, per trascorrere la vita terrena, cerchiamo di mantenerla in efficienza, non solo con una sana alimentazione ed altri supporti necessari (Farmaci, attività fisica, etc.), ma con i pensieri adeguati al suo sano mantenimento.

Ci sono stati degli asceti che, per un bisogno di penitenza e di espiazione, hanno martoriato il proprio corpo con i mezzi più aberranti, così giudicati da altri, che si sono curati di mantenere in efficienza il proprio organismo, per percorrere nel modo più ottimale il proprio percorso spirituale, ad esempio per mezzo dell'Hatha Yoga, per tenere sano il corpo, e del Bhakti Yoga, lo Yoga della devozione, che si può ben dire che praticasse San Francesco, per quanto inconsapevole della pratica nata nell'antica India, volta a far perseguire agli adepti il massimo grado di spiritualità.

Ho visto con i miei occhi persone perennemente assillate da ansia, ira, odio e quant'altro di simili aberrazioni mentali, riuscire letteralmente a suicidarsi, sprecando un'altra, di chissà quante vite trascorse nello stesso modo, invece di migliorare, non solo quella attuale, ma quelle che si rinnoveranno nel futuro, fin quando non si sarà raggiunta la perfezione di non desiderare più le vite terrene, in questo o altri pianeti.

rm

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