31 OTTOBRE 2023 - SAN QUINTINO DI VERMAND
Oggi - 31 ottobre 2023 - martedì della XXX settimana del tempo ordinario, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Quintino - talvolta indicato con la specificazione “di Vermand” (dal nome della città dell’odierna Francia dove fu ritrovato il suo corpo) - martire. Di Quintinus (Quintino in italiano e Quentin in francese) si conosce poco, con notizie provenienti per lo più dalla “Legenda Aurea” [raccolta medievale di biografie agiografiche composta in latino da Jacopo da Varazze o da Varagine (1230-1298), frate domenicano e vescovo di Genova, compilata a partire circa dall'anno 1260 fino alla morte dell'autore nel 1298]. Quintino era probabilmente un missionario romano, nato verosimilmente nell’Urbe verso la fine del II secolo, che sarebbe giunto nella provincia romana della Gallia Belgica (corrispondente circa alla parte più settentrionale dell’odierna Francia e del Belgio) al seguito di Luciano detto “di Beauvais” (dal nome della città dell’odierna Francia ove fu ucciso), martire del III secolo e futuro santo. Dopo aver evangelizzato alcune regioni del nord-est di questa provincia, avrebbe posto il centro della sua predicazione ad Ambianus (l’odierna Amiens, nel dipartimento della Somme, nel nord della Francia). Qui cadde vittima delle persecuzioni contro i cristiani indette da Riziovaro, prefetto militare di quella regione, che ottemperava agli ordini di Massimiano, imperatore e augusto romano (dal 285 al 305). In mancanza di notizie precise sulla sua passione, si può attingere alla citata “Legenda Aurea”, apprendendo che Quintino, che aveva fama di santità e pare facesse dei miracoli, fu incarcerato come cristiano dal suddetto prefetto Riziovaro - durante le persecuzioni contro i seguaci di Cristo scatenate dal precitato imperatore - e battuto con le verghe, così forte e tanto a lungo che i suoi carnefici si stancarono di colpirlo e lo rinchiusero in prigione. A questo punto, un angelo di Dio gli aprì le porte della prigione ed egli ne uscì, rimettendosi tranquillamente in giro per la provincia a predicare il Vangelo al popolo. Fu catturato una seconda volta nella città di Augusta Viromanduorum (poi chiamata Vermand in francese) e, nuovamente incarcerato, subì supplizi e torture ancora peggiori. Infine Quintino, che non aveva voluto rinnegare Gesù e sacrificare agli dei pagani, fu decapitato e il suo corpo gettato nelle paludi del vicino fiume Samara (oggi Somme). Per cinquantacinque anni non se ne seppe più nulla, finché una “gentile dama romana” non ritrovò e riconobbe - per divina ispirazione - nelle paludi il suo corpo. Tuttavia, anche a Vermand, il corpo del Martire, nel corso dei secoli, fu smarrito, e fu ritrovato, nel VII secolo, da Eligio detto “di Noyon” (588-660), anch’egli futuro santo, che, essendo un provetto orafo, modellò una preziosa teca dove furono riposti i resti mortali. Il suo culto, da allora, si diffuse sempre di più, tanto che anche la città di Vermand prese il suo nome, e si chiamò Saint Quentin (San Quintino).
Roberto Moggi
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