Plagio

Con il termine plagio (o pirateria), nel diritto d'autore, ci si riferisce all'appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un'opera dell'ingegno altrui.
Il primo documentato caso in cui il termine "plagio" è stato usato con il significato di "plagio letterario" risale a Marziale, poeta romano del I secolo, il quale, nel suo famoso epigramma 52, si lamentava di un rivale che avrebbe letto in pubblico i suoi versi, spacciandoli fraudolentemente per propri.
Wikipedia
Plagio, una parola che mi viene in mente quando m'imbatto in qualche virtuoso del copia e incolla in Facebook, che si guarda bene dal condividere un post, mostrandone il contenuto come se fosse opera propria, oppure copia un testo dal web senza riportarne l'autore e la fonte costituita dall'indirizzo web.
Un'azione del tutto riprovevole, specialmente se il contenuto copiato del post è opera dell'autore che l'ha pubblicato e tale azione ritengo che si possa ritenere un vero e proprio reato.
Se mi imbatto in uno di questi "ladri dell'opera altrui", con tutta la repulsione che provocano, e ho il tempo di rintracciare il post originale, accertatomi che chi l'ha pubblicato sia proprio l'autore, gli mando il link del post spacciato per proprio dal millantatore, consigliandolo di segnalare lo sbruffone almeno a Facebook.
Qualche autore al quale ho fatto la segnalazione, è andato letteralmente in bestia, scoprendo che qualcuno si era appropriato della sua opera, spacciandola come propria, e ha riempito di insulti il fanfarone.
Sarà pure una battaglia persa, con tutti gli sbruffoni che circolano nei social, ma ritengo che segnalarli sia un dovere, anche per rispetto verso chi impiega tempo e ingegno ad arricchire il mondo virtuale.

Commenti