Lenuta Silea grata.
Se volete conoscere Dio, non siate dunque solutori di enigmi.
Piuttosto guardatevi intorno e vedrete Dio giocare con i vostri bambini.
Guardate nello spazio, e vedrete Dio camminare sulla nube, aprire le braccia nel lampo e scendere nella pioggia.
Vedrete Dio sorridere nei fiori e nelle cime degli alberi vedrete il fremito delle sue mani.
Kahlil Gibran , Il Profeta .
Grazie, Elena, per lo spunto.
No, non risolvere enigmi, ma abbandonare il sé, dimenticarlo, meditando, contemplando, pregando, interrompendo il flusso dei pensieri, perché i pensieri ci allontanano da qualsiasi meta volessimo raggiungere. Kahlil Gibran dice come vederlo, meglio accontentarsi della più infinitesimale delle sensazioni. Perché la più piccola sensazione che si possa trovare è un meraviglioso traguardo che pochissimi riescono a raggiungere. Quell'entità che chiamiamo Dio è lontano da noi miliardi e miliardi di anni luce e così è come se avessi detto qualche centimetro. Qualsiasi cosa di meraviglioso possiamo pensare di lui, resta un concetto miseramente umano, niente di più. Quanto fu prudente Lao Tzu a parlare del Tao, avvertendo che già il parlarne non serviva che ad allontanarne un qualsiasi barlume di conoscenza.
In ricordo di Lenuta Silea, che come è apparsa, in un attimo è sparita.
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