230628 - La preghiera di Alexis Carrel

#TCNCH - 230628
Qui si accenna ai miracoli di Lourdes, ma ricordiamo che il più grande miracolo è rappresentato dalle inimmaginabili potenzialità che hanno gli esseri umani, anche se per la maggior parte di loro sono del tutte sconosciute o ritenute impossibili.
Rivolgo un ringraziamento a Roberto Moggi che mi ha segnalato questo documento,
nel quale, all'inizio, si legge che la preghiera è considerata dagli uomini moderni un’abitudine caduta in disuso, una vana superstizione, un resto di barbarie, con la citazione di Nietzsche, per il quale sarebbe stato vergognoso pregare.
Ma, sempre al principio del testo, l'autore spiega la necessità, quasi fisiologica, che l’essere umano ha di pregare.
Come, con l’esercizio e la costanza nel pregare, l’uomo “fiorisce” nella sua personalità; si producono in lui cambiamenti e atteggiamenti che lo fortificano e lo sollevano al di sopra della proprie capacità.
«Nessun uomo ha mai pregato senza imparare qualche cosa», scriveva Ralph Waldo Emerson.
In questa epoca, gli effetti della preghiera sono pressoché ignorati per vari motivi:
la disabitudine al senso sacro, che è sulla via di scomparire;
la sterilità della preghiera, per l'abitudine che si ha di recitarla senza alcun sentimento, in modo prettamente formale, da persone che poi, nella vita di ogni giorno, si comportano con i peggiori difetti possibili e che pur professandola, sono incapaci di una vera fede che si rifletta nel comportamento;
gli effetti della preghiera, quando si producono, spesso, ci sfuggono;
spesso la preghiera fornisce un risultato che è lungi da quello che ci si attendeva, ad esempio per un malato che prega per guarire, ma senza ottenere alcun risultato e senza rendersi conto della profonda trasformazione morale che ha conseguito.
La preghiera agisce sullo spirito e sul corpo in un modo che sembra dipendere dalla sua qualità, dalla sua intensità, dalla sua frequenza.
Sembra dimostrato che, a parità di sviluppo intellettuale, il carattere e il valore morale sono più elevati negli individui che pregano, anche in modo mediocre, che in quelli che non pregano.
Quando la preghiera è abituale e veramente fervente, è in certo modo paragonabile a quella di una ghiandola a secrezione interna, come la tiroide o la ghiandola surrenale, in una vera e propria trasformazione mentale organica, che ottiene l'effetto di accendere, nella profondità della coscienza, una vera e propria fiamma,
rappresentando una vera e propria fioritura della personalità.
La calma che si ottiene riesce a produrre un potente effetto terapeutico, con una pace che si irradia sia nella mente che nell'organismo.
Gli effetti curativi della preghiera, hanno sempre interessato gli uomini di ogni epoca.
A prescindere da malattie suscettibili di guarire spontaneamente o con l’ausilio delle cure ordinarie, nei casi nei quali qualsiasi terapeutica è risultata inefficace, i risultati della preghiera possono essere sicuramente constatati.
L’ufficio medico di Lourdes ha reso un grande servizio alla scienza, dimostrando la realtà di queste guarigioni di malati che sono stati guariti quasi istantaneamente di affezioni come il lupus al viso, il cancro, le infezioni renali, le ulcere, la tubercolosi polmonare, ossea o peritoneale.
Perché questi fenomeni si producano, non c’è bisogno che preghi il malato. Bambini, ancora incapaci di parlare, e non credenti, sono stati guariti a Lourdes, perché al loro fianco, qualcuno pregava, perché per gli effetti che permette di ottenere, la preghiera fatta per altri è sempre più feconda di quella fatta per se stessi.
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Qui ho riportato un sunto di un documento che ritengo interessantissimo da leggere e che può aiutare chi ne ha bisogno, se non a raggiungere un perfetto stato di guarigione, a cambiare completamente la sua vita, riuscendo a darle un aspetto che nemmeno immaginava.
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