Io
credo che i neonati, quando si affacciano a questo mondo indegno di
accoglierli, portino con sé una sapienza antica. Trent'anni fa, osservando la mia nipotina che, serissima, mi fissava intensamente, ho scritto queste riflessioni.
TU SAI
Sei bella,
sei tutta bella,
ma i tuoi occhi, i tuoi occhi...
I tuoi occhi, così stellanti,
non hanno solo
cinque mesi di vita:
essi sono un messaggio di Dio.
L'antico, eterno, meraviglioso messaggio.
Tu ne conosci il senso
e noi adulti stolidi
che ti confondiamo
di moine, di versi, di smorfiette
non vediamo che TU SAI.
Tu sai il valore della vita,
sai come dovrebbe essere,
come tu hai diritto che sia
e il tuo sguardo lo comunica...
Con quegli occhi chiari
così profondi, così profondi...
tu richiami
tu avverti
tu persuadi
tu innamori.
E la briciola
(ormai quanto piccola e
dolente)
di bambina che è rimasta
in questa tua nonna
si è come ridestata
grazie a te
e ogni volta che incontro
il tuo sguardo
mi sembra di CAPIRE,
CAPIRE...
e questo mi sconvolge
e vorrei piangere
e piango
di consolazione.
Questo dono mi hai fatto
piccola mia.
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