Di notte
la vecchia casa
profuma di sonno.
Sì, nell'abbandono
dei sogni
ognuno
ritorna bambino
e sa di buono.
Le teste sul cuscino
chiamano tenerezza;
i sospiri leggeri
non son che lieve brezza.
Il nonno,
col suo piccolo russare,
quasi sicuro
sta giocando a scopone
e, con prudenza
e massima attenzione,
sogna la carta giusta
da calare.
E poi ci sono io,
che, mestamente
seduta sul divano
dentro il buio più nero
li ascolto, li invidio
e li amo.
Io che, insonne e dolente,
vorrei togliere parola
ai miei pensieri...
E dire che dormivo
così bene
non più tardi
di ieri!
ib
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