A fronte di indiscutibili certezze, il dubbio e l'arricchimento intellettuale dovuto a un dialogo con idee diverse.
Una delle mie tesi filosofiche preferite
è che la gente sarà d'accordo con te
solo se è già d'accordo con te.
Non riesci a cambiare la mente degli altri.
(Frank Zappa)
Una delle mie tesi filosofiche preferite è che se cerco solo gente che è d'accordo con le mie idee, non faccio altro che soddisfare il mio bisogno, sia di conferma che di approvazione altrui.
E la mia tesi continua con la convinzione di non cercare chi è granitico nelle sue certezze, ma chi, come me, è abituato a mettere in dubbio tutto ciò che sa, conscio che ciò che ignora, sovrasta di gran lunga quello che crede di sapere, grazie all'esperienza che gli ha dimostrato quante certezze si sono rivelate preconcetti.
Persone aperte al dialogo che, esprimendo la propria opinione, sono anche interessate alla reazione degli interlocutori, non per ottenere conferme, quanto punti di vista diversi, perché sanno che non si finisce mai d'imparare e che si può scoprire, in un qualsiasi interlocutore, un insegnante, magari per una piccolissima lezione che, in quanto tale, è sempre ben accetta.
E quando un dialogo del genere avviene appunto tra persone che, pur avendo opinioni differenti, sono pronte a prendere in esame anche idee che non condividono, ciò tende a creare una comunicazione che può risolversi in un godibilissimo arricchimento reciproco.
La difficoltà sta nel trovarle, persone del genere, ma anche il cercarle può risultare appassionante, anche senza lanterna e di notte, come faceva Diogene di Sinope.
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