Siamo capaci di di obiettività e tolleranza, ancor prima che su gli altri, su di noi?
Invece di pretendere che il prossimo sia adeguato alle nostre aspettative, cerchiamo di esaminare quanto rappresentiamo ciò che ci aspettiamo dagli altri.
Una disamina obiettiva, sempre che ci riusciamo, non tanto delle virtù che ci piacerebbe avere, quanto dei nostri difetti e riuscire a valutare le nostre capacità nella giusta luce, non solo nel presente, ma per l'inesperienza che abbiamo avuto nel passato, con tutta l'umiltà richiesta da tale introspezione, può renderci più tolleranti verso le capacità degli altri, che magari si trovano a un livello che noi abbiamo sorpassato.
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