Proviamo a fare i paranormali?

Conscio, preconscio e inconscio

Proviamo a fare i paranormali?

Mi succedeva, mentre elaboravo il codice di un programma, di trovarmi davanti ad un problema che sembrava irrisolvibile, per quanto provassi e riprovassi, cambiando le istruzioni, non riuscivo ad ottenere il risultato che mi ero prefisso.
La normale routine della programmazione.
A volte bastava staccare per cinque o dieci minuti, uscendo dall'azienda per fumarmi una sigaretta, e il problema smetteva di essere tale, apparendomi la soluzione, ma a volte si presentava più complesso.
Avevo una collega che aveva la dote di saper ascoltare il prossimo e, se la incontravo nella pausa della sigaretta, le confidavo le difficoltà che non riuscivo a superare.
Via via che parlavo, mi veniva in mente il risultato e, mentre stavo lì a spiegarmelo tra me e me, la collega si metteva a ridere, dicendomi "Hai visto? Ci sei arrivato da solo",
La ringraziavo per aver avuto la pazienza di ascoltarmi e perché, malgrado lei pensasse il contrario, mi aveva aiutato a trovare la soluzione del problema, facendo le veci di quella parte di me che era in attesa di spiegarmi come dovevo agire.
Quella parte di me e di chiunque che non so se si possa definire intuito o qualcosa che proviene dal preconscio, come si leggerà più sotto, che potrei immaginare come l'anticamera dell'inconscio, quella parte della nostra psiche sconosciuta a noi stessi, che non raggiunge il livello della coscienza.
Se immaginiamo la nostra mente come un iceberg, la parte dell'iceberg che emerge al di sopra dell'acqua è la parte conscia, mentre la parte sommersa, tra l'altro molto più grande di quella visibile, è la parte inconscia.
"Secondo Freud il funzionamento psicologico di un individuo è distribuito in tre grandi aree, non perfettamente circoscritte:

il conscio, il preconscio e l'inconscio.

Il conscio o coscienza è la parte di noi di cui siamo consapevoli, quella più razionale; il preconscio invece, racchiude in sé tutti quei fenomeni psichici che pur appartenendo già alla sfera dell’inconscio sono prossimi a diventare consci senza resistenza alcuna e in qualsiasi momento.
L'inconscio è un'area fuori dal nostro controllo razionale di cui dobbiamo interpretare i segnali attraverso diverse manifestazioni come i sogni, i lapsus e altri sintomi ed
evidenze da comprendere. Nell'inconscio troviamo i ricordi più remoti della nostra infanzia, emozioni e passioni nascoste, desideri non confessati neppure a noi stessi.
Probabilmente facendo più attenzione a tutto quello che ci capita durante la giornata, potremmo accorgerci di qualche manifestazione del nostro inconscio."
Potrei dedurre che ogni volta che sono riuscito ad avere l'intuizione giusta per risolvere qualsiasi cosa, mi sono affacciato senza rendermene conto al preconscio su accennato, dove mi attendevano i processi mentali che mi sarebbero serviti ad ottenere quello che desideravo.
La meditazione e la concentrazione in esercizi mentali tesi ad oltrepassare il sé o la mente razionale, per avvicinarsi al sé spirituale che si trova in noi, possono aiutarci a coltivare un'intuizione che ci farà spaziare in dimensioni del tutto sconosciute.
Si tratta di attività da svolgere con molta prudenza, per la paura che si può provare già solo nel tentare di avvicinarsi ai mondi sconosciuti prodotti dalla nostra mente.
Ma, al di là di esperimenti che non sono alla portata di tutti, teniamo presente che, anche se invecchiamo, siamo in grado di mantenere giovane la nostra mente come se avessimo vent'anni.
Più andiamo avanti con l'età e più diventa importante tale attività, dal pensare allo scrivere, alle parole crociate, ai test d'intelligenza, a tutto quello che può venirci in mente e se poi ci aggiungiamo un po' di attività fisica, non potrà che facilitarci la vita che conduciamo.

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