Omaggio a Wayne W. Dyer

Mi ha fatto molto piacere incontrare uno dei miei maestri ricordato in questo post.
Il primo libro in cui mi imbattei "Le vostre zone erronee" rappresentò una rivelazione nell'insegnarmi come dovessi cercare in me stesso ciò che mi indisponeva del prossimo e sentirmi in grado saper decidere o meno se continuare a dargli tale potere.
Pressoché autodidatta, per il piacere di leggere, quel poco di acume e di esperienza che ho acquisito nella vita, lo devo a lui, come anche ad altri autori.
Poi ci furono altri libri come "Te stesso al cento per cento", un incitamento alla realizzazione di noi stessi, trasformando in punti di forza le nostre debolezze; seguì "Il potere dell'intenzione" la forza universale a cui saper attingere per diventare artefici del proprio destino, a cui tenne dietro "Il tuo sacro io", un viaggio spirituale all'interno del nostro sé, verso un nuovo livello di consapevolezza. Ancora a seguire, "Credere per vedere", un titolo paradossale rispetto al cercare di vedere e di accertare una certa realtà affinché sia credibile o meno, quanto il saper cambiare le nostre certezze per migliorare i nostri punti di vista sulla vita.
Infine, il libro che mi resta più caro, la sua interpretazione del "Tao Te Ching", che ogni tanto riprendo in mano, per trarne continue ispirazioni nella vita quotidiana.
Vedo Wayne W. Dyer come un terapeuta a distanza che, attraverso le sue opere, ha aiutato tra i suoi lettori, quelli più portati a scavare nel profondo del proprio essere, per migliorare la propria esistenza.
rm
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