La coppia che scoppia, quando non si tratti di legami famigliari spesso presunti tali più che veri.
Una riflessione formulata da tempo, che il commento di Filomena Toniettii sui "legami diventati soffocanti" mi induce ad esprimere.
Ho
detto formulata da tempo, indotta da fatti di cronaca minore, nei quali
mi sono imbattuto, presentati in articoli su abitudini, costumi, mode e
quant'altro.
Un
fenomeno abbastanza diffuso di persone che si uniscono in coppia, per
matrimonio o convivenza, convinte che nel loro caso esistano tutti i
presupposti per formare delle coppie, ma che in alcuni casi si tratta di
convinzioni piuttosto errate.
Convinzioni
derivanti da equivoci spesso dovuti ad un'inesperienza che fa scambiare
per amore semplicemente delle simpatie piuttosto coinvolgenti o delle
affinità di gusti, quando non si tratti della posizione particolare di
uno dei due o, ancora peggio, l'attrazione di due nevrosi, perché anche
questo succede spesso, anche se i partecipanti sono gli ultimi ad
accorgersene e men che meno ad ammetterlo.
Ipotizziamo
un esempio estremo, due giovani in carriera che si sposano o iniziano a
convivere. Il menage sembra svolgersi regolarmente e i due sono
convinti di formare la coppia ideale e ad aiutarli in questa illusione
c'è una frequentazione piuttosto insignificante nella giornata.
Presi
dagli impegni, ogni giorno la loro intimità è ristretta ad una veloce
colazione, prima di recarsi al lavoro, se non la fanno al bar, e il
rivedersi la sera a cena, quando non spezzano la routine cenando in
trattoria.
Il fine settimana poi è scandito da appuntamenti con altre coppie, in casa dell'una o dell'altra, a ricevimenti e così via.
In
una routine del genere, la coppia in esame non si rende conto che è del
tutto disabituata a un fenomeno che dovrebbe cementare e dare un senso
alla loro unione, una prolungata intimità.
Ma
ecco che arriva il fattore scatenante, dopo un periodo più o meno lungo
di convivenza tra virgolette, i due decidono, più o meno di comune
accordo, di concedersi una bella vacanza insieme, di una o due
settimane, in un qualsiasi posto che sia di sogno o meno, perché tanto
il risultato non cambia.
E
succede la tragedia, perché se non tutti e due, almeno uno scopre che
vivere insieme 24 ore su 24 risulta semplicemente insopportabile.
Insomma,
partiti per la vacanza come due colombi in amore, ne ritornano pensando
alla separazione come ad una liberazione, con gli inconvenienti del
caso, più o meno complicati se si tratta di convivenza, di matrimonio o,
ancora peggio, se ci sono dei figli.
Ho
ipotizzato un esempio estremo ma che, con tutte le sfumature possibili,
è un fenomeno che succede spesso e volentieri, specialmente da quando
sono venuti meno certi tabù come l'indissolubilità della famiglia, etc.
Ci
sono coppie che per qualsiasi ragione, che sia economica o perché ci
sono dei figli e quant'altro, riescono a tirare avanti cercando di
ritagliarsi degli spazi di libertà nei quali "l'altro" sia escluso.
Ho
conosciuto più di un uomo che, una volta andato in pensione, si è messo
a trascorrere la giornata fuori casa, rientrando e riuscendo dopo il
pranzo, per rincasare giusto per la cena.
Fatto
sta che il momento di convivenza forzata imposto dalle circostanze che
stiamo trascorrendo, per coppie del genere diventa una tragedia in più e
temo che di tali tragedie se ne stiano verificando molte.
Peggio
ancora se non si tratta solo di coppie, ma di famiglie con più persone
che siano figli e/o parenti che convivono e tra i quali non esiste un
rapporto improntato al rispetto, alla tolleranza e, ultima ratio, alla
sopportazione (e troppi ne ho visti).
C'è
solo da augurarsi, insieme alla fine di questa epidemia, che la cronaca
nera non sia arricchita da accidenti famigliari che altrimenti non
sarebbero avvenuti.
E
con una speranza in più, che qualche persona che soffre la solitudine,
ripensando alle sue convivenze del passato e rapportandole al presente,
non dico che si senta fortunata, ma che almeno si consoli un po'.
Commenti
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.