Il sentimento non è un semplice pregiudizio: è qualcosa di molto più forte. Una madre non ama suo figlio perché le hanno detto che bisogna amarlo: le è caro, per fortuna, suo malgrado. Né è per pregiudizio che correte in aiuto di un bambino sconosciuto in procinto di cadere in un precipizio o di venir divorato da una belva. Ma è per pregiudizio che rispettate un uomo che indossa certi abiti, che incede e parla con gravità. I vostri genitori vi hanno detto che dovete inchinarvi davanti a quell'uomo: lo rispettate prima di sapere se merita il vostro rispetto; crescete poi in età e in cognizioni; vi rendete conto che costui è un ciarlatano impastato di orgoglio, d'interesse e di artificio; e allora disprezzate colui che avevate riverito, e il pregiudizio lascia il posto al giudizio.
VOLTAIRE, Dizionario filosofico
E può succedere che il ciarlatano occupi una posizione di rilievo, di autorità e potere, fosse nella famiglia, nel condominio, nel circondario o nel posto di lavoro.
Spesso, in casi del genere, la cognizione che avete cominciato ad avere, non attenua il rispetto e l'atteggiamento servizievole che vi trovate costretti ad ostentare verso il personaggio. Ed il giudizio che avete acquisito può farvi brutti scherzi, facendo sorgere in voi un altro tipo di disprezzo, che non sempre riuscite ad ignorare, quello verso di voi.
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