"Il cielo era stellato, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva se sotto un cielo così potessero vivere uomini senza pace..."
(Fëdor Dostoevskij)
Quant'è vero!
Immergersi nella contemplazione del cielo pieno di stelle porta ad un'estasi visiva, ancora prima che mentale, che tende a dissolvere tutte le nostre negatività.
L'immensità che contempliamo, quell'infinito che non siamo capaci di immaginare, che e' al di la' delle nostre capacità mentali, ci fanno sentire cosi' microscopici, cosi' inutili che qualsiasi sentimento proviamo, ci sembra meno importante di quello di una formica.
Un annichilimento del nostro essere che, almeno in quel momento, ci dona una pace immensa.
Una pace che, se riuscissimo a mantenerla, ci farebbe vivere in un'altra dimensione, in qualsiasi luogo ci trovassimo.
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