Per
quanto possiamo essere convinti di essere provvisti di un'autonomia
decisionale, che ci fa saper scegliere sempre la migliore soluzione in
qualsiasi circostanza, non dimentichiamo i vantaggi che può fornirci la
comunicazione, vuoi per noi, se troviamo chi sa ascoltarci, vuoi per chi
siamo capaci di ascoltare.
Quante volte ci è capitato?
Non riuscivamo a risolvere un problema e abbiamo trovato una persona disposta ad ascoltarci.
Via
via che che illustravamo le nostre difficoltà per riuscire a risolvere
la questione, a poco a poco ci si prospettava la soluzione, che fine a
poco prima ci sembrava irrealizzabile e senza che la persona con la
quale ci confidavamo fosse intervenuta con qualche consiglio.
Sapete
che succede? In casi del genere, è come se ad ascoltarci ci fossero due
persone, quella che si sottopone gentilmente a concederci la sua
attenzione e una parte di noi che a sua volta ascolta ciò che diciamo e
riflette sulla miglior soluzione da prendere, per fornircela quando si
evidenzia in tutta la sua semplicità.
Un
fenomeno da tener presente se siamo noi ad ascoltare una persona che ci
confida un suo problema. Certo, dipende dalla vivacità intellettuale
dell'interlocutore, ma in ogni caso, tratteniamoci prudentemente da
fornirgli frettolosamente qualche consiglio, lasciandolo in grado di
trovare la soluzione da sé e intervenendo, se ci risulta poi possibile,
solo se siamo sicuri che non ci sia altra alternativa.
rm
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