La relatività di ciò che siamo o saremmo potuti essere.

Chi siamo o, ancora meglio, chi riteniamo d'essere (se ci indoviniamo o se non ci nascondiamo dietro una visuale di comodo), il nostro tenore di vita, l'ambiente che frequentiamo, con le abitudini e le convinzioni che abbiamo, sono i risultati dei trascorsi che abbiamo vissuto.
Se luogo di nascita, famiglia, confessione religiosa (se non ateismo), ambiente, etc, fossero stati del tutto diversi, molto diverso sarebbe stato il risultato di ciò che siamo.
Al di là di certezze ferree su tutti gli aspetti della vita, su modi di comportarsi, costumi della società, politica e quant'altro, considerandoci prodotti di una casualità che forse riusciremo a spiegarci in un'altra dimensione, guardiamo noi stessi
spassionatamente, eliminando il desiderio di darci chissà quale importanza (che diverrà sempre più risibile, quanto più ci concentreremo in tale attività) e osserviamo il prossimo con più tolleranza e liberalità.
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