Evitiamo di rischiare pericolosi attacchi di claustrofobia, costringendoci in una mente chiusa e senza uscite.
Si dice che uno stupido è certissimo delle sue inoppugnabili certezze.
Chi
si comporta differentemente, memore ed attento apprendista degli
insegnamenti ricevuti dall'esperienza, è sempre pronto a mettere in
discussione ciò che sa, eliminando opinioni che, a un attento esame, gli
si rivelano come pregiudizi.
Ci
basta guardarci intorno per renderci conto delle menti ottenebrate dai
peggiori istinti, dal razzismo all'omofobia, alla xenofobia,
all'ostracismo verso confessioni religiose diverse, addirittura a un
immotivato astio verso persone di altri territori nell'ambito della
nostra stessa nazione.
Gente
con una mente deformata oltre che chiusa, che tende a classificare e
discriminare chiunque e tutto ciò che gli appaia diverso rispetto al suo
modo di pensare, relegando sé stessa in una prigione mentale dalla
quale non riesce più a uscire, tanto da sembrare in preda a una continua
crisi claustrofobica sui generis.
Non
dico gente da evitare come se fossero appestati, per non seguire il
loro stesso esempio, ma certo è che meno li frequentiamo e più ne
acquistiamo in serenità di pensiero e di giudizi.
Senza
curarci di persone del genere, che purtroppo hanno sempre fatto parte
di qualsiasi società, scegliamo quelle giuste e non smettiamo mai di
leggere e di apprendere.
Leggere
è come viaggiare in altri mondi e ci mostra come tradizioni, usi,
costumi e modi di pensare, seguiti come regole inderogabili, spesso non
rappresentano che discutibili relatività.
Commenti
Posta un commento
Non inserire link cliccabili altrimenti il commento verrà eliminato. Metti la spunta a Inviami notifiche per essere avvertito via email di nuovi commenti al post.