27 Marzo 2023 - San Ruperto

27 MARZO 2023 - SAN RUPERTO
Oggi - 27 marzo 2023 - lunedì della V settimana del tempo di Quaresima, la Chiesa ricorda, tra i vari santi e beati, San Ruperto, vescovo. noto anche con la specificazione "di Salisburgo". Rupert (Ruperto), questo il suo nome nella natia lingua tedesca, nacque intorno al 660, verosimilmente a Worms, nel settentrione dei territori germanofoni appartenenti al Regno dei Franchi (oggi stato della Renania-Palatinato, nel nord-ovest della Germania). Secondo la tradizione, la sua famiglia d’origine era una nobile casata cattolica originaria dell’Irlanda, imparentata con i sovrani Franchi della dinastia Merovingia. Per via delle supposte origini celtiche irlandesi, avrebbe ricevuto l’educazione di stampo conventuale che all’epoca era tipica di quell’isola, derivante da quella particolare forma di rigido monachesimo, basato sul dualismo lavoro e preghiera. Molto presto, sentì il richiamo vocazionale alla vita religiosa e, dopo essere stato consacrato sacerdote, dal 690 circa in poi, si spostò nella vicina zona della Bavaria (oggi stato della Baviera, nel sud della Germania) e territori limitrofi, che in quel tempo erano ancora fortemente pagani, dedicandosi prevalentemente alla predicazione e all’evangelizzazione itinerante. L’impegno profuso, la rettitudine, la carità e l’amore che dimostrava per i fratelli, ottennero buoni risultati in termini di conversioni, specialmente nelle zone di Ratisbona e Lorch nell’attigua regione del Baden-Württemberg (oggi omonimo stato della Germania), riuscendo anche a rendere salda la fede delle molte persone che, pur avendo già abbracciato il cristianesimo, erano piuttosto “tiepide” e avevano bisogno di una guida e di un maestro. Dopo aver girovagato per tutta la Bavaria, portando ovunque la buona novella del Vangelo, si stabilì nella parte orientale della regione, sulle rive del fiume Salzach, vicino al luogo dove sorgeva l’antica città romana di Juvavum (oggi nella parte centro-occidentale dell’Austria, al confine con la Germania). In questo luogo, avendo conquistato l’appoggio e l’aiuto del locale Conte Theodo di Baviera, fondò una chiesa dedicata a San Pietro sulla riva del vicino lago Waller, tuttora esistente e nota proprio come “Seekirche” (“Chiesa del lago”), nell’attuale Austria superiore. Successivamente, intorno al 696, vi fondò l’abbazia pure dedicata a San Pietro (abtei Sankt Peter), i cui monaci vivevano secondo la regola benedettina, intorno alla quale crebbe poi la città che sarà chiamata Salzburg (Salisburgo). In quest’abbazia, Ruperto svolse non solo attività religiosa di evangelizzazione, ma anche sociale ed economica, in favore soprattutto dei più bisognosi, portando grande beneficio alla popolazione. A lui, difatti, si deve lo sviluppo dell’estrazione e della lavorazione del sale, redditizia attività che diede il nome alla nuova città (Salzburg vuol dire “Città del sale”). In un secondo tempo, fu nominato vescovo della natia città di Worms, quindi di Ratisbona e infine di Salisburgo, diocesi da lui fondata attorno al 700, della quale fu il primo Pastore. Ruperto, nel promuovere la sua intensa opera di evangelizzazione del territorio, si avvalse del prezioso ausilio di una dozzina di compagni, fra i quali si distinguevano particolarmente Gislaro e Cunialdo, con i quali condivideva la vita comune nel monastero da lui fondato. Insieme all’abbazia maschile di San Pietro, fondò anche quella femminile di Nonnberg, nella stessa città. In seguito, si diresse verso la zona meridionale dei bacini dei fiumi Inn e Salzach (oggi entrambi in Austria), fondando numerose chiese. La data della sua morte non è del tutto certa, ma secondo la maggior parte delle fonti sarebbe il 27 marzo 718, giorno di Pasqua. Ruperto fu sepolto nel coro dell’abbazia di San Pietro a Salisburgo, città della quale è il Patrono.
Roberto Moggi

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